Sabato via ai saldi. I commercianti aprono i negozi anche di sera
Lo shopping sotto le stelle scatta a Mantova e a Suzzara FederModaMantova: vendite in linea con quelle del 2017
MANTOVA. Partono sabato i saldi estivi a cui i commercianti mantovani si affidano per risollevare le sorti dei loro negozi, messi a dura prova da una crisi economica che non ne vuole sapere di mollare la presa.
Grazie alle sezioni locali di Confcommercio, le vetrine in città rimarranno aperte sino alle 23, mentre a Suzzara si andrà avanti sino alle 23.30 con «Saldi by night», la manifestazione di musica, spettacoli e shopping sotto le stelle. Si fa di tutto per invogliare i clienti ad entrare nei negozi e comprare, ma è sempre più difficile convincerli. Secondo le stime dell’ufficio studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo poco meno di 230 euro (100 euro è calcolata la spesa pro capite), per un valore complessivo introno ai 3 miliardi e mezzo di euro.
I commercianti mantovani si augurano che una fetta di quell’incasso previsto sia anche per loro, anche se è sempre più complicato essere ottimisti. Comunque, anche se non si riesce a guadagnare molto, almeno si svuotano i magazzini e si monetizza .
«Dopo una stagione primavera-estate un po’ timida dal punto di vista dei consumi di abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori e d articoli sportivi - sottolinea FederModaMantova - c’è attesa per questi saldi estivi che rappresentano un banco di prova per il dettaglio moda multibrand. Le vendite di fine stagione, tenendo conto anche di previsioni di vendita pressochè in linea con quelle dell’anno scorso, continuano ad essere appetibili per i consumatori nonostante un contesto di concorrenza globale e il ruolo sempre più ingombrante del digitale. Abbiamo chiesto l’introduzione della web tax perché colossi di internet che operano nello stesso mercato devono sottostare alle stesse regole e alle stesse imposte delle nostre attività».
Proprio per certificare la qualità dei saldi offerti dai propri operatori, FederModa Mantova ha lanciato l’iniziativa “saldi chiari”, a cui ogni imprenditore può aderire osservando il rispetto di determinati requisiti a garanzia del consumatore. Tra questi, vi è il rispetto della normativa in materia di saldi, l’accettazione di carte di credito o debito per il pagamento, l’impegno a sostituire i capi difettosi, di cambiare quelli della taglia sbagliata o, se non disponibile, a rilasciare un buono di pari importo, consentire la prova dei capi, garantire lo stesso prezzo in tutti i punti vendita della stessa catena, informare il cliente dei costi di sartoria o riparazioni eventualmente a suo carico.
Resta, poi, per i commercianti l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso (è, invece, facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o al ribasso). Basilare diventano le informazioni che il negoziante fornisce ai clienti con la sua pubblicità e con le sue indicazioni dei prezzi di vendita. E allora, buoni saldi per due mesi a tutti. —
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