Conca di Valdaro, battesimo a settembre
Morselli annuncia a Verona la conclusione dell’opera da 25 milioni che collegherà i laghi di Mantova con il canale navigabile
Sandro MortariMANTOVA. Il presidente della Provincia Beniamino Morselli sceglie la platea del forum sull’intermodalità Asse del Brennero a Verona per un annuncio che si attendeva da decenni. «L’8 settembre verrà inaugurata la conca di Valdaro, l’opera che renderà direttamente accessibili dal porto anche le banchine industriali di Versalis e di Mol». La conca «è fondamentale per la navigazione 365 giorni all’anno – precisa Morselli – dai laghi al mare passando dal canale navigabile. Non si dovranno più temere i fondali bassi del Mincio per arrivare a Marghera: è cruciale per il trasporto delle merci e delle persone. Con la conca anche le navi da crociera fluviali potranno arrivare sotto il castello per tutto il tempo dell’anno».
La conca è un mega appalto da oltre 25 milioni di euro di cui si parla da anni. Basti pensare che il primo lotto da 16 milioni 400mila euro fu appaltato nel novembre 2009 e i lavori iniziarono nel 2012 (si conclusero nel 2014). Per appaltare il secondo e conclusivo lotto da 8 milioni 800mila euro si è dovuto attendere un anno e mezzo a causa della complessità della gara. Cantiere aperto nel 2016 e lavori ora alle battute finali. Sia nel primo che nel secondo lotto le difficoltà riguardavano la necessità di bonificare i fondali inquinati dal vicino petrolchimico. Per quanto riguarda il secondo lotto, i lavori sono a cura del raggruppamento temporaneo di imprese formato da coop Integra di Bologna e Reggiani srl di Mantova, mentre le bonifiche sono state affidate a Unirecuperi.
Il numero uno di Palazzo di Bagno offre all’industria veronese la quarta gamba dell’intermodalità costituita dal porto di Valdaro: «Recentemente – dice – Sistemi territoriali spa ha annunciato lo stanziamento dei fondi per l’innalzamento del ponte di Rosolina, intervento necessario al raggiungimento della terza fila per il trasporto dei container. A dicembre saranno appaltati i lavori per un nuovo fascio di binari in banchina nel terzo lotto del porto di Mantova, con l’opportunità di collegare l’area portuale direttamente con l’A22 attraverso una bretella stradale a uso esclusivo. Inoltre, si è appena concluso il progetto Ris, finanziato dall’Ue, sul tracciamento dei natanti e dei fondali con un sistema informativo che copre l’intero asse idroviario padano-veneto».
Una prospettiva interessante anche per i vicini veronesi tanto che Gasparato, presidente dello Zai, «ha posto l’accento sull’importanza del porto in una cabina di regìa più generale» riferisce Morselli. Che conclude: «È il momento per Mantova di segnare una svolta strategica integrandosi in un contesto che, facendo riferimento all’Autorità portuale di Venezia per la navigazione, e a Verona, Trento e Bolzano per gomma e ferro, consenta di valorizzare gli investimenti fatti dalla Provincia e realizzati con Stato e Regione Lombardia». —
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