I giovani vanno in biblioteca, In aumento le visite e i prestiti
Nei primi sei mesi del 2018 al Baratta 200 bambini e ragazzi in più in cerca di libri. Crescono rispetto al 2017 anche i gruppi di lettura passati da 387 a 496 lettori
Sandro MortariMANTOVA. ll piacere della lettura aumenta tra le giovani generazioni della nostra città. A confermarlo sono i dati che arrivano dalla biblioteca Baratta nei primi sei mesi dell’anno. Se da gennaio a giugno 2017 le presenze di bambini e ragazzi per prendere libri a prestito o per consultarli sul posto sono state 5.129, nello stesso periodo di quest’anno sono salite a 5.317 (tra le circa 79.720 complessive).
I GIOVANI. L’interesse in aumento per i testi di narrativa, saggistica, classici, psicoanalisi e per ragazzi è certificata anche dalla sempre più folta partecipazione, sia di teen agers che di adulti, ai sei gruppi di lettura costituiti qualche anno fa, passati da 387 lettori dell’anno scorso ai 496 attuali. Anche il numero dei prestiti, in aumento, è un chiaro segnale che incoraggia il Comune a continuare sulla strada della promozione della lettura e delle biblioteche. Dai 33.983 prestiti nei primi sei mesi del 2017 si è passati a 34.833 quest’anno, con una crescita di quelli richiesti dai giovani passati da 6.766 dei primi sei mesi del 2017 a 7.175 dello stesso periodo di quest’anno.
LE MANIFESTAZIONI. Anche i prestiti di dvd e di cd, richiesti per la maggior parte dalle nuove generazioni, sono in crescita e attualmente hanno raggiunto quota 10.348 i primi e 821 i secondi. Un altro termometro dell’interesse dei più giovani al mondo dei libri è la folta partecipazione alla manifestazione «Piccoli editori», in collaborazione con la Cooperativa librai mantovani, che si è svolta dal 31 maggio al 3 giugno scorsi.
LA TERESIANA. L’offerta culturale inserita nella programmazione «Baratta+» trova un buon riscontro di pubblico, con punte significative nei pomeriggi con gli incontri dedicati alla toponomastica mantovana, alle tradizioni popolari e alle conversazioni in lingua inglese. Particolarmente apprezzati sono stati gli appuntamenti serali come conferenze sul cinema, sulla fotografia e sui viaggi. Questo conferma l’elevato numero di presenze serali registrato anche nelle sale di studio. Alla Teresiana, biblioteca storica di conservazione, cresce il dato degli utenti che frequentano la sala studio dedicata alla consultazione dei libri rari e antichi. Dalle 119 persone nei primi sei mesi del 2017 si è passati a 124 nei primi sei mesi di quest’anno, con la consultazione di 259 documenti. In leggero calo, invece, i prestiti mentre aumenta la richiesta di documenti conservati in biblioteca e forniti in formato digitale. Da segnalare anche l’interesse che le sale teresiane suscitano tra i turisti, le scuole e i gruppi: le loro presenze sono passate da 3.437 dei primi sei mesi del 2017 a 4.241 dello stesso periodo di quest’anno.
IL COMUNE. I numeri, soprattutto quelli riferiti ai giovani, riempiono d’orgoglio l’assessore alle biblioteche Paola Nobis: «Mantova è una città che legge e che ama le proprie biblioteche, divenute veri e propri luoghi di incontro, anche per i giovani. È davvero un piacere - aggiunge - frequentarle e immergersi in una dimensione fatta di conoscenza, relazioni e anche di svago. Luoghi capaci di nutrire il cervello e lo spirito. L’amministrazione - promette - continuerà nell’opera di valorizzazione delle proprie biblioteche, considerandole una priorità per la città e per le giovani generazioni».—
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