MANTOVA. Che i suoi sospetti di una tresca tra il vicino di casa e la donna amata siano fondati o meno non si sa. Certa è invece la furia con cui si è scagliato contro il vicino di casa, colpevole, a detta sua, di aver – nella migliore delle ipotesi – tentato di sedurre la donna con cui lui è legato sentimentalmente.
Sul movente della violenta disputa che si è accesa domenica pomeriggio in strada Mantovanella, quartiere di Gambarara, non ci sono dubbi: si tratta di gelosia. Qualche incertezza, invece, c’è ancora sulla ricostruzione dei momenti che hanno preceduto la fase più violenta dell’alterco in cui il presunto cornificato – sembra che a rimanere infortunato sia stato proprio lui – ha riportato la parziale amputazione della falange di un dito della mano destra. Cosa che, assieme alla tempesta emotiva scatenata dalla vicenda, ha fatto infuriare l’uomo al punto da scatenare la sua rabbia anche contro il personale del pronto soccorso. La vicenda si è risolta grazie all’intervento delle guardie giurate della Civis e quindi degli agenti della squadra volante della polizia. Nessuna denuncia per lesioni, comunque. Ma dall’episodio potrebbero scaturire le querele incrociate dei due contendenti.
Comunque sia, mezz’ora dopo al pronto soccorso del Poma s’è presentato uno dei due contendenti, l’uomo geloso che aveva innescato la lite. Era ferito alla mano destra, la piccola parte di un dito risultava amputata. L’uomo era anche molto su di giri, al punto da lanciare insulti e minacce perfino contro il medico di turno e il personale infermieristico. Per questo hanno dovuto intervenire le guardie giurate della Civis che, con le buone, sono riuscite a calmare l’esagitato in attesa dell’arrivo di una pattuglia della Volante.