Ritrovate altre due tavole. Al coro manca solo un pezzo
Nuova operazione del Nucleo tutela patrimonio dei carabinieri. Recuperate due delle tredici opere d’arte trafugate nella chiesa di San Tommaso
Mauro PinottiGONZAGA (Bondeno). Sono state ritrovate altre due tavole del coro ligneo del 1600 trafugato nell’aprile scorso nella chiesa di San Tommaso Apostolo, chiusa da sei anni a causa delle gravi ferite inferte dal terremoto del 2012. Delle tredici tavole, fino ad ora ne sono state rinvenute dodici, mentre rimane ancora il mistero sugli scranni: dopo il furto ne sono rimasti soltanto sei e non ne è stato recuperato nemmeno uno.
Il ritrovamento delle due ultime tavole risale a qualche settimana fa, sempre ad opera dei carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza. Questa nuova operazione è il segnale che le indagini non si sono mai interrotte e sono dirette a ritrovare ricettatori e autori del furto, fatto da esperti e su commissione. I ladri avevano avuto tutto il tempo di asportare le tavole dal coro della chiesa di Bondeno, chiusa e in attesa dei lavori di recupero, iniziati solo qualche giorno fa. E i malviventi hanno pure avuto il tempo di agire a più riprese. Don Luigi Righettini, parroco di Bondeno, era entrato in chiesa per l’ultima volta l’11 febbraio scorso. Al momento della scoperta del furto, agli inizi di aprile, erano passati due mesi. In questo lasso di tempo la banda ha levigato le tavole schiarendo il legno di noce e le ha messe in commercio attraverso la rete dei mercatini di antiquariato. E in uno di questi mercatini c’è chi le ha comprate.
L’acquirente, però, dopo aver appreso la notizia del furto, si è presentato spontaneamente ai carabinieri. E da qui sono partite le indagini che hanno portato al ritrovamento di parte del coro in un magazzino. I ladri, si è capito in seguito, sono entrati da una porta della chiesa e, giorno dopo giorno, hanno staccato e tagliato le tredici tavole per poi farle passare dal muro di cinta dell’ex cimitero.
Le tavole rappresentano alcuni santi tra cui S. Pietro martire, San Tommaso d’Aquino, Sant’Alberto Magno, San Pio V e S. Antonio, santi penitenti, e forse la santa mantovana Osanna Andreasi. Nella parte centrale una tavola raffigura un solo episodio biblico: la profanazione del tempio da parte di Eliodoro. All’appello, oltre a parti del coro, mancano le acquasantiere e due lampadari a goccia in stile genovese risalenti agli anni ’30, donati da una famiglia di Bondeno alla chiesa, e due festoni di scarso valore trafugati dalla navata. I malviventi erano riusciti a raggiungere la sommità della chiesa grazie alla costruzione di un nuovo ponteggio ricavato da quello già presente in chiesa per i lavori di messa in sicurezza. Il coro del 1600 non è ancora stato restituito alla parrocchia, ma quando tornerà verrà sicuramente protetto da videocamere e sistemi di allarme.
Mauro Pinotti
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