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“Io sto con Marcel”, non si ferma la raccolta di firme

E lunedì in questura la richiesta del permesso di soggiorno. Attesa per le decisioni delle autorità amministrative

Giancarlo Oliani
1 minuto di lettura

CASTELBELFORTE. Nelle prossime ore le autorità decideranno sulla sorte di Marcel, il senegalese 41enne che, a furor di popolo, è stato adottato dalla comunità di Castelbelforte. Il rimpatrio è stato annullato in extremis grazie allo sforzo comune del parroco don Alberto Ancellotti, dei cittadini, e delle più autorità amministrative. Ora si tratta di legalizzare la sua posizione di clandestino.

Già nella giornata di venerdì, accompagnato dal sacerdote, si è recato in questura per essere identificato. Adesso arriva la parte più complicata. Lunedì 30 luglio, sempre all’ufficio stranieri della questura, il legale che lo assiste Zeida Vitale, presenterà la domanda di permesso di soggiorno che potrebbe essere per motivi umanitari o per lavoro. Lavoro che alcuni cittadini sono disposti a offrirgli purché rimanga.

Rimpatrio annullato, don Alberto: "Così abbiamo aiutato Marcel a restare"



La tenacia del parroco, l’appoggio del sindaco, la disponibilità di un avvocato e le quasi cinquecento firme raccolte in paese hanno centrato il primo e più importante obiettivo: quello di non farlo ripartire.

Da oltre quattro anni Marcel si dà molto da fare nell’ambito del volontariato, al servizio di giovani e anziani, persone deboli e bisognose. Quasi una sorta di adozione cittadina la sua. Fassar Marcel Ndiaye è divenuto in breve tempo un personaggio importante all’interno della comunità.

Infatti, grazie alle sue innumerevoli competenze lavorative e alla bontà d’animo che lo contraddistingue, la popolazione lo ha accolto e coinvolto in numerose attività.

Dagli abitanti del paese è considerato un uomo affidabile, serio e gentile, sempre disponibile ad aiutare gli altri molto impegnato e si rende estremamente utile per il volontariato.

Marcel ricopre altresì un ruolo fondamentale all’interno della parrocchia, dove collabora quotidianamente con il parroco e nel servizio di volontariato con la Caritas, con l’Anspi, con i tanti servizi richiesti dalle famiglie di pensionati e anziani del paese. Canta anche nel coro parrocchiale, come accaduto anche ieri mattina.

Anche il sindaco Massimiliano Gazzani, leghista, è dalla sua parte. Intanto, per tutta la giornata di ieri, è continuata la raccolta di firme che sarà presentata questa mattina all’ufficio stranieri della questura, insieme a tutta la documentazione per ottenere il permesso di soggiorno e coronare nel migliore dei modi questa storia di grande umanità. —


 

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