GONZAGA. Grave lutto nella comunità indiana di fede Sikh. A causa di un infarto Khalsa Kulwinder Singh è morto mentre stava lavorando all'interno di una stalla di via Mantovana alle porte di Polesine, frazione di Pegognaga, di proprietà di un allevatore residente a Reggiolo. Aveva 33 anni. Il giovane, stando agli amici, godeva di buona salute e apparentemente non soffriva di problemi cardiaci. A provocare il malore potrebbe essere stato il caldo. Kulwinder era andato al lavoro ieri pomeriggio, il suo turno di lavoro avrebbe dovuto finire intorno alle 21. Intorno alle 18.30 mentre il 33enne stava svolgendo la sua abituale mansione, si è sentito male e si è accasciato.
Immediato l'allarme dato da alcuni colleghi che hanno subito chiamato il 118. Sul posto sono arrivate un'ambulanza del Soccorso Azzurro e un'automedica, ma quando i soccorritori e i medici rianimatori sono arrivati sul posto per l’uomo non c'era più niente da fare. Ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato inutile.
La salma è stata coperta da un telo bianco all'interno della stalla in attesa delle disposizioni del magistrato incaricato del caso, il quale, saputa la causa della morte, trattandosi di un fatto naturale nonostante la giovane età, ha disposto di restituire la salma alla famiglia. Khalsa Kulwinder Singh abitava con la moglie Rajdeep Kaur in un condominio di via Zanetta 8 dove abitano alcuni parenti e molte famiglie indiane. Il giovane stava diventando papà.
Appena si è sparsa la notizia della morte di Kulwinder, gli amici e i parenti sono accorsi a casa della moglie per manifestare il loro cordoglio. Solidarietà alla famiglia è stata espressa anche dal sindaco di Gonzaga Claudio Terzi e dal titolare dell'allevamento. —