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Ponte: si farà il pilone. Ma il resto dei lavori è ancora da valutare

Non ci sono ancora garanzie certe e scritte della ripresa dell’attività a pieno ritmo

FR.R.
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SAN BENEDETTO PO-BAGNOLO. L’incontro chiarificatore chiesto dal sindaco di Bagnolo San Vito per rendere noti i tempi di ripresa del cantiere di riqualificazione del ponte di San Benedetto ha messo nero su bianco quanto già era trapelato nei giorni scorsi.

La Toto costruzioni, capofila assegnataria dell’opera assieme alla Vezzola di Brescia, dopo avere rallentato nei mesi scorsi l’esecuzione delle opere, ha sofferto difficoltà di liquidità che hanno fatto fermare le forniture. Da qui l’impossibilità di procedere con le opere previste, ovvero l’infissione dei pilastri di sostegno sulla riva di Bagnolo San Vito e di San Benedetto Po e quello centrale nel centro dell’alveo, possibile, quest’ultima operazione, solo in condizioni di po in secca, ovvero d’estate. Toto, come anticipato nelle scorse giornate, si è impegnata a riprendere la posa del pilone centrale in alveo fra il 20 agosto ed i primo settembre, installando un mini cantiere sul lato di San Benedetto che sarà smontato il 31 agosto. Da quella data in avanti non ci sono ancora garanzie certe e scritte della ripresa dell’attività a pieno ritmo.

I ritardi accumulati sinora ammontano a quattro mesi. Il che dovrebbe significare uno slittamento in avanti del termine di chiusura cantiere a luglio 2019. Ma tutto dipenderà da quando Toto, che ha giustificato l’assenza di liquidità con mancati pagamenti da parte dello Stato su altri cantieri, riprenderà le opere.

Di certo c’è solo che oggi riaprirà a senso unico alternato regolato da semaforo strada Molinara, unico accesso alla frazione bagnolese di Correggio, il cui caso ha fatto emergere le difficoltà della Toto.

«Per noi era indispensabile un incontro chiarificatore - ha sottolineato il sindaco Badalotti -. Ben vengano i momenti di informazione e confronto periodici per evitare fraintendimenti. Chiedo già di rivederci a metà settembre per fare il punto e che Toto invii alla Provincia il nuovo cronoprogramma generale dei lavori da qui alla fine dell’intervento».

«La Toto deve dare benefici al territorio e non problemi - ha aggiunto il primo cittadino di San Benedetto Roberto Lasagna - e auspico che quanto prima realizzi il promesso punto informativo che credo potrà essere molto utile nei prossimi mesi». (fr.r.)
 

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