All’addio al celibato giù le braghe: scatta per due la maxi multa
Ubriachi si esibiscono davanti alla telecamera di via Bonomi. Denunciati dalla polizia locale: verbale da 3.300 euro a testa
MANTOVA. La mattina dopo, Alan, Stu e Phil si svegliano disorientati: la stanza d'albergo è devastata, una gallina si aggira in camera, a Stu manca un dente, nel bagno c'è una tigre, in uno stanzino un neonato e non si sa dove sia finito il quarto amico. È un frammento del film, al tempo campione di incassi, “Una notte da leoni”, racconto comico della movimentata serata di quattro amici californiani che celebrano in modo sfrenato, a Las Vegas, l’addio al celibato di uno di loro, in un mix di alcol, disavventure e imprevisti. È probabile che il gruppetto mantovano, otto giovani in tutto, volesse emulare i protagonisti del film.
A partire dall’auto consegnata quella sera – era la notte tra il 15 e il 16 giugno – al promesso sposo: una Ford Mustang, uno dei miti Usa a quattroruote, affittata per lui in un autonoleggio. Insomma, bevuta, bagordi, risate e gran finale – forse poco originale – con le braghe che scendono per la gioia di esibire la propria esaltazione, e non solo. Il tutto in via Bonomi, davanti a una telecamera della videosorveglianza comunale. Una telecamera che è stata anche danneggiata da uno dei giovani: l’ha fatta dondolare finché s’è staccata. Divertimento? Forse. Ma l’esito, per tre di loro, è stato ben poco piacevole. L’amico che ha danneggiato la telecamera, un 37enne di Mantova, è stato denunciato e ha già risarcito il Comune dei 549 euro serviti per riparare l’occhio elettronico. I due che hanno invece improvvisato lo spogliarello, tra cui il protagonista dell’addio al celibato – uno ha 28 anni e abita in città; l’altro, lo sposo, ne ha 26 ed è di Porto – sono invece stati multati per “atti contrari alla pubblica decenza”. Per saldare il verbale dovranno sborzare 3.333 euro a testa.
Insomma, vabbè la baldoria, ma al risveglio la lucidità è dolorosa. A rintracciare il gruppetto di otto giovani sono stati gli agenti del gruppo operativo misto della polizia locale che hanno cominciato a lavorare il giorno stesso, il 16 giugno, quando alla centrale operativa di viale Fiume gli operatori si sono accorti che la telecamera di via Bonomi non funzionava più. La spiegazione stava tutta nelle immagini, comprese quelle registrate da altri due punti di sorveglianza video della via, quelli all’angolo di corso Pradella e via Solferino. Dalla targa della Mustang non è stato difficile, ma nemmeno così breve, rintracciare i protagonisti della serata brava. —
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