In fuga per il paese minaccia i carabinieri: bloccato in un parco
L'uomo è stato arrestato per la terza volta in due anni
Giancarlo OlianiOSTIGLIA. Un inseguimento che ha tenuto con il fiato sospeso mezza Ostiglia, tra le urla della gente e il suono stridente delle sirene dei carabinieri. La fuga del ladro si è conclusa in un parco, dove i molti abitanti del quartiere hanno assistito in diretta all’arresto. I militari di Ostiglia non si sono lasciati sorprendere e hanno bloccato, per l’ennesima volta, Ezedine Amin, trent’anni, di origine marocchina, clandestino, senza lavoro e senza fissa dimora.
L’uomo nel giro di due anni è stato arrestato per la terza volta e, in tempi recenti, è anche stato denunciato per violenza sessuale. Il 13 settembre è comparso davanti al giudice per la direttissima. Convalidato l’arresto, il magistrato ha disposto il divieto di dimora in paese e l’ha condannato a un anno e due mesi di reclusione.
Tutto è successo mercoledì sera (12 settembre), quando alle 22 circa arriva una telefonata dai carabinieri di rumori sospetti all’interno di una casa disabitata di via Naviglio. I militari accorrono e prendono posizione: il primo davanti alla porta principale, il secondo in quella posteriore e da lì, trovandola forzata, entra. All’interno c’è proprio il marocchino che si dà alla fuga.
Esce dalla porta d’ingresso e si trova davanti il carabiniere che spinge a terra. Scappa lungo la via e raggiunge la statale 12. Nel parcheggio del supermercato Famila i carabinieri lo intercettano ma lui li minaccia con delle bottiglie. Riprende la fuga ma poi spossato viene placcato nel parco accanto al supermercato Lidl, affollato di gente.
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