Mantova, ragazzo ubriaco picchia il medico
È successo la notte scorsa in uno dei due ambulatori del pronto soccorso del Poma. Il medico, che poi è riuscito a immobilizzare e sedare il paziente esagitato, ha riportato un lieve trauma al viso
Roberto BoMANTOVA. È andato in aiuto alla collega che in quel momento si trovava alle prese con un paziente difficile da gestire: un ragazzo di 25 anni di Suzzara trasportato al pronto soccorso da un’ambulanza che lo aveva soccorso totalmente ubriaco al Chiringuito. È a rimediato un pugno in pieno volto.
È successo la notte scorsa in uno dei due ambulatori del pronto soccorso del Poma. Il medico, che poi è riuscito a immobilizzare e sedare il paziente esagitato, ha riportato un lieve trauma al viso e domani si recherà alla caserma dei carabinieri per sporgere denuncia.
L’episodio è avvenuto intorno alle 5 di sabato mattina. Poco prima automedica e ambulanza avevano ricevuto una richiesta di intervento per un giovane che aveva perso conoscenza in una discoteca dopo aver bevuto una quantità di alcol sconsiderata. L’equipaggio sanitario lo ha trasportato al pronto soccorso del Poma dove è stato preso in carico da un ambulatorio tutto al femminile: dottoressa e infermiera.
Ma da subito si è capito che quel ragazzo manifestava chiari sintomi di agitazione psico-motoria. In sostanza non collaborava con i sanitari e opponeva resistenza alle cure. Inoltre si alzava continuamente dal lettino alzando la voce. La confusione è stata subito avvertita dal medico in servizio nell’ambulatorio a fianco che a quel punto è andato in soccorso alla collega. Ma proprio mentre cercava di riportare alla calma il giovane paziente ha ricevuto il pugno in pieno volto.
Nonostante il colpo il medico è riuscito a immobilizzare il paziente e con l’aiuto dei colleghi ha provveduto a sedarlo. Nel corso della notte al pronto soccorso sono stati chiamati anche i carabinieri che hanno subito identificato il giovane esagitato. È fino a quel momento nessuno dei genitori del ragazzo si era presentato in ospedale nonostante fossero stati avvisati.
Purtroppo non è la prima volta che medici e infermieri del Poma vengono aggrediti e insultati da pazienti in stato di agitazione per alcol o droghe. Tempo fa sono state installate anche alcune telecamere al triage come deterrente per questo tipo di atteggiamento violenti. «Non è servito a molto – sottolineano alcuni operatori sanitari – la gente è sempre più nervosa». —
ROBERTO BO
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