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Molino Magri investe in ricerca, con il Lab insegna la sua arte

Sabato a Marmirolo sarà inaugurato il nuovo centro tecnico e di formazione. In vetrina tutte le novità: e-commerce, vendita al dettaglio e nuove farine

Eleonora Trentini
2 minuti di lettura

MARMIROLO. Costato finora circa 600mila euro, si chiama MagriLab il nuovo centro tecnico di alta ricerca e formazione professionale che Molino Magri inaugura sabato nella sede di strada Mantova a Marmirolo con l’evento (a inviti) “Una farina, un racconto”. L’investimento ha finora riguardato le prime ristrutturazioni degli uffici e il rinnovamento della sede storica, creando così questo spazio che sarà centro di formazione per professionisti e privati, oltre che laboratorio di test a braccetto col laboratorio di ricerca e sviluppo. Per il prossimo quinquennio si prevede un ulteriore investimento di 750mila euro.

Sabato per l’azienda sarà anche l’occasione per presentare l’avvio della vendita al dettaglio, il nuovo portale di e-commerce e le new entry: riso e farro della famiglia Crockizza per la pizza in pala e in teglia croccanti, e la nuova miscela speciale per pizza con il cornicione.

Con 89 anni di storia alle spalle, 38 dipendenti e 2mila quintali di grano macinati al giorno per realizzare oltre 100 tipi di farine e miscele, il Molino Magri vede la produzione in crescita: nel primo semestre del 2018 ha raggiunto i 146.600 quintali (nello stesso periodo del 2017 erano stati 138.320), mentre il fatturato medio annuo degli ultimi tre esercizi si aggira sui 13 milioni di euro all’anno. Anche l’export è in espansione: la farina e i semilavorati del Molino sono esportati in molti paesi europei, a Dubai e in Libano.

Molino Magri è nelle mani della stessa famiglia da generazioni. Acquistato nel 1929 da Pietro Magri, la struttura si è occupata nel corso degli anni della produzione di una vasta gamma di farine e miscele speciali di alta qualità per la panificazione, la pizza, la pasticceria e l’industria.

Sebbene la tradizione rimanga un tassello fondamentale, Molino Magri è al passo coi tempi, orientandosi un poco per volta verso un percorso di innovazione. Il tutto sempre nel rispetto dell’ambiente, tanto che è stato introdotto un impianto fotovoltaico per abbattere i costi di produzione e ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.

«La nostra azienda sente il peso e la responsabilità della sua storia - dichiara il presidente Gian Pietro Magri - ma continua a guardare avanti cercando, da una parte, di rispondere alle nuove esigenze e ai gusti del consumatore e, dall’altra, di migliorarsi costantemente sotto il profilo della ricerca. Per questo siamo orgogliosi di condividere con i nostri collaboratori e non solo il nostro nuovo laboratorio, che vorremmo diventasse un punto di riferimento per l’alta formazione in questo settore». L’azienda è impegnata anche nel progetto Manto Grano, per creare, con Confagricoltura, Molino Pasini, Cna e Albaverde, una filiera di grano coltivato, raccolto e trasformato interamente nel Mantovano.

All’incontro di sabato saranno presenti il mastro fornaio Marino Tanfoglio, e i pizzaioli Marco Quintili, e Stefano Miozzo. —

ELEONORA TRENTINI

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