Polmoniti: ricoverato un 40enne di Cavriana
Al momento restano cinque le morti, tra sospette e certe, legate alla legionella
Francesco Romani
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CASTIGLIONE-ASOLA. In attesa degli esiti delle autopsie sui due morti di Remedello, Gino Daldoss, di 90 anni, e Fabio Bignozzi, di 57, la Procura di Brescia ha escluso che negli ultimi altri due decessi di malati di polmonite batteriche la causa fosse legata alla legionella.
Restano quindi 5 le morti, fra sospette e certe, legate al batterio che provoca la polmonite e che potrebbe essere stato ampiamente diffuso in zona dalle torri di raffreddamento industriali e da coincidenze climatiche al punto da provocare fra Mantova e Brescia 550 malati. Per uno di questi, un 80enne di Montichiari, è stata ieri certificata la legionellosi.
Ricoverato, invece, da mercoledì 26 settembre al San Pellegrino di Castiglione un 40enne colpito da polmonite residente a Cavriana. Infine il Comune di Remedello ha ufficialmente chiesto all’Ats di controllare lo stato dell’ex depuratore di Visano, individuato come possibile sbocco del maxi-depuratore del Garda.
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