Degrado al cimitero La minoranza insorge
Il gruppo consiliare Suzzara Civica chiede più investimenti «Chi gestisce il servizio non fa sufficienti manutenzioni»
MAURO PINOTTISUZZARA
Più investimenti per la manutenzione dei cimiteri del comune. Li chiede il gruppo consiliare Suzzara Civica, che ha presentato una mozione per impegnare il sindaco Ivan Ongari e la sua giunta «a farsi interpreti delle osservazioni e delle richieste di chiarimento dei cittadini, sollecitando l’azienda che gestisce il servizio cimiteriale a maggiori investimenti». Il gruppo chiede anche che «l’amministrazione si faccia portavoce presso l’azienda affinché investa nella progettazione di luoghi di sepoltura che interpretino le esigenze di gestione dei tempi moderni».
Il gruppo si riferisce soprattutto ai piccoli cimiteri delle frazioni, che «andrebbero rivisitati con un rapporto stretto con la natura. Piccoli cimiteri di frazioni inseriti in parchi o giardini». I consiglieri Maria Luisa Melli (capogruppo), Giuseppe Monteforte e Michele Zanardi hanno presentato la mozione «in virtù del considerevole numero di cittadini - scrivono - che ha sottoscritto una denuncia di degrado dei cimiteri, evidenziando come il ritardo di certe manutenzioni aggravino lo stato degli immobili rendendo poco decoroso un luogo in cui è alto il valore della carica umana».
I consiglieri aggiungono, poi, che «un certo numero di cittadini ha ricevuto un avviso di pagamento da parte del gestore Tea spa di 149 euro per 5 anni di arretrati, comprensivo di una quota (55 euro) per l’allacciamento della luce votiva su tombe che da sempre hanno usufruito di questo servizio».
Alla mozione è stata allegata anche la lettera sottoscritta da 91 cittadini che lamentano da troppo tempo uno stato di trascuratezza e di degrado dei cimiteri di Suzzara e frazioni. E citano esempi documentati con fotografie: «Le chiesette interne soffrono di un forte e indecoroso degrado, come si può riscontrare soprattutto a Suzzara, dove addirittura i calcinacci sono arrivati sui banchi, con grave pericolo per la sicurezza delle persone. Portici e muri sono scalcinati, mentre le siepi e il verde, che dovrebbero essere elementi di decoro, sono sempre più secchi e godono di scarsa manutenzione».
I cittadini sottolineano, inoltre, l’impossibilità di usufruire, per lunghi periodi, dell’acqua corrente nelle frazioni nei mesi invernali e la scarsa sorveglianza. «Tempo fa - spiegano - era stata anche ventilata l’idea di telecamere per la videosorveglianza, ma stiamo ancora aspettando». —
MAURO PINOTTI
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