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Mantova, via libera al recupero delle Logge di Levante

Ok della giunta comunale al piano da 330mila euro presentato dalla Fondazione Pescherie: lavori da novembre. Il presidente Corbellani: fondi recuperati attraverso bandi e donazioni

Nicola Corradini
1 minuto di lettura

MANTOVA. Via libera della giunta comunale allo studio di fattibilità del recupero delle Logge di Levante delle Pescherie di Giulio Romano elaborato dalla omonima Fondazione. A questo punto deve ottenere soltanto l’approvazione definitiva dalla Sovrintendenza per entrare nella fase decisiva dell’operazione e appaltare i lavori da 330mila euro. «Credo potremo farlo in novembre – spiega un soddisfatto Paolo Corbellani, presidente della Fondazione Le Pescherie – la durata dei lavori è di dieci mesi, perciò ritengo che nel settembre 2019 i mantovani potranno scendere sulla spiaggetta del Rio attraverso le scale o l’ascensore».

Tecnicamente quella della giunta comunale di ieri è stata un presa d’atto dello studio di fattibilità tecnico-economica del recupero e della valorizzazione delle Logge di Levante. Un progetto presentato dalla Fondazione e redatto dallo Studio Pda associati (Giorgio e Sebastiano Bertoni, Sandro Scarduelli, Alessandro Urbani, Isaac Fiorini).

«I lavori - ricorda l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Martinelli - prevedono opere di consolidamento, di restauro, di demolizione e di copertura oltre alla realizzazione di una scala interna e una esterna. Poi sono in programma opere strutturali, comprese quelle di consolidamento su corpi adiacenti necessari all’esecuzione dei lavori stessi. Verranno realizzati anche gli impianti elettrici e meccanici, con le relative predisposizioni. Previsti anche impianti elevatori con una piattaforma interna ed una esterna. Sono lavori importanti, perché permetteranno di rendere fruibile ai cittadini gli spazi delle Logge di Levante con possibilità di accedere al Rio sulla riva del quale verrà realizzato un pontile».

La Fondazione ha recuperato buona parte delle risorse necessarie partecipando a vari bandi: gli emblematici della Fondazione Cariplo (50mila euro), della Fondazione Bam (25mila), delle Comunità mantovana (17.500) e della Regione Lombardia (140mila euro).

«Abbiamo anche risorse nostre, frutto di donazioni di privati e iniziative organizzate da associazioni - precisa Corbellani - manca ancora qualcosa, ma abbiamo trovato un impresa disposta a dilazionare nell’arco di 5 cinque anni la cifra che manca. Per quanto riguarda la sovrintendenza abbiamo ricevuto il via libera al piano generale, ma ci sono alcune prescrizioni che ci hanno richiesto. Le faremo entro il mese di ottobre e riteniamo che nel mese di novembre saremo pronti a dare il via libera ai lavori di valorizzazione». —




 

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