Minaccia con il coltello il fratello della ragazza, condannato a otto mesi
Con l’accusa di minaccia aggravata è finito a processo Nicu Tibulca, 39 anni, di Castiglione delle Stiviere, difeso dall’avvocato Stefano Orlandi. Al termine dell’udienza il giudice Serra Cassano l’ha condannato a otto mesi di reclusione, pena sospesa
Giancarlo OlianiCASTIGLIONE. La mamma, non sapendo dove fosse la figlia l’ha chiamata al telefono per tutta la serata e buona parte della notte. Ma lei, di proposito, non ha risposto. Non poteva, anzi non voleva così come ha raccontato oggi, 19 ottobre, al giudice perché, con un’amica, era a casa di due ragazzi. Il fratello, su incarico della madre, l’ha cercata e trovata, ma ha dovuto fare i conti con un grosso coltello da cucina che l’ha costretto alla fuga. Con l’accusa di minaccia aggravata è finito a processo Nicu Tibulca, 39 anni, di Castiglione delle Stiviere, difeso dall’avvocato Stefano Orlandi. Al termine dell’udienza il giudice Serra Cassano l’ha condannato a otto mesi di reclusione, pena sospesa.
Tutto accade il 7 luglio del 2013. Quel giorno, due amiche poco più che ventenni, decidono di trascorrere la serata a casa di due fratelli in via Ponchielli. «Non ho detto nulla a mia madre - una delle ragazze al giudice - ma poi è accaduto qualcosa che non si poteva più nascondere. Mio fratello è venuto a cercarmi, mi ha trovato ed è entrato nella casa del mio amico che vedendolo ha reagito violentemente afferrando un coltello da cucina. Ho visto che l’ha rincorso minacciandolo di morte. A bloccarlo è stato il fratello». L’amica ha sentito tutto il trambusto dalla camera da letto dove si trovava in quel momento. Il fratello della ragazza ha fatto in tempo a rinchiudersi in auto, presa d’assalto dal ragazzo della sorella, ma poi ha chiamato i carabinieri che, a tarda notte, sono intervenuti portando tutti quanti in caserma.
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