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Il futuro delle aziende della calza: "Insistere su qualità e fashion"

Parla Sybille Bald di Invista. Parole d’ordine: innovare e tenere conto delle esigenze dei clienti. Che chiedono di sentirsi a proprio agio e anche di provare emozioni

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COMO. Quale direzione deve seguite il distretto della calza mantovano, dopo anni non certo facili? «Insista sulla qualità e sul fashion, di cui l’Italia rimarrà leader. Faccia sistema, e lasci in secondo piano le produzioni per le private label, in cui l’unico valore di riferimento è il prezzo, quasi sempre viene imposto dal committente».

Il consiglio arriva da Sybille Bald, di Invista, tra i protagonisti giovedì 18 ottobre sul palco del Lycra Fiber Moves. Tante le dritte che la direttrice globale per il segmento legwear ha dato agli imprenditori.

Coinvolgere i millennial, innanzitutto, «richiamando la loro attenzione con una storia, o la possibilità di vivere un’esperienza». Ma anche investire nell’innovazione a 360 gradi. Dalla colorazione (non più solo il nero per le calze) alla velatura.

Ma non è tutto. Ai giovani consumatori oggi non basta più sentirsi e apparire belli con le calze. Vogliono di più. E un importante criterio seguito nella scelta è quello del benessere.

Nel suo intervento, Sybille Bald ha sottolineato, dati alla mano, la necessità di tenere conto che la popolazione in generale, e anche quella italiana, stia diventando plus size (ovvero sovrappeso), anche in conseguenza dell’invecchiamento. E non a caso nella sfilata a Villa Erba non sono mancati esempi di calze adatte anche alle taglie più forti.

Infine,davanti alla platea di imprenditori Bald ha più volte sottolineato l’importanza dell’emozione tra i criteri che guidano gli acquisti di calze, soprattutto quelle destinate alle occasioni speciali e per le quali le consumatrici sono disposte a spendere di più. —

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