Mantova, la Lega si fa avanti: «Noi, la locomotiva del centrodestra»
Il segretario conferma l’abbraccio con Fi e Fratelli d’Italia, ma frena sulla città: «Prima le sfide in quaranta Comuni»
MANTOVA. La sfida del 2020 per il governo della città? C’è ancora tempo, non tantissimo ma c’è, e prima bisogna affrontare le amministrative del 2019 per il rinnovo di una quarantina di Comuni. Se il segretario di Fratelli d’Italia, Alessandro Beduschi, chiama gli alleati del centrodestra a una progetto condiviso, che non lasci spazio all’improvvisazione di «autocandidature estemporanee», la Lega non si tira indietro. Al contrario, rilancia a sua volta, candidandosi a «locomotiva del centrodestra».
Punto primo, ribadisce il segretario provinciale della Lega, Antonio Carra, che «al di là degli accordi di contratto con i 5 Stelle, la linea politica sul territorio è quella dell’alleanza con Fratelli d’Italia e Forza Italia». Quanto alle autocandidature temerarie nel mirino di Beduschi, Carra è d’accordo a lavorare a un progetto condiviso, «però ciò non può togliere la libertà d’espressione sui social». Il riferimento puntuale è al post di Stefano Rossi, ma il ragionamento politico è più largo.
«Le amministrative per la città? Un anno e mezzo è un tempo abbastanza lungo – frena Carra – prima ci sono le elezioni in quaranta Comuni, e la Lega è pronta ad assumersi il ruolo di locomotiva del centrodestra. Convocheremo un tavolo di lavoro e valuteremo la situazione caso per caso, visto che ogni Comune ha le sue dinamiche strettamente locali». Il modello a cui ispirarsi è quello delle provinciali del 31 ottobre, che ha espresso una lista di coalizione.
Severo il giudizio di Beduschi sull’operato di Palazzi – «sta facendo un lavoro più orientato su eventi da spot e molto meno incline a un lavoro strutturale e duraturo per lo sviluppo della comunità» – che Carra sottoscrive in pieno: «Sì, il sindaco Palazzi sta facendo un lavoro molto di facciata, più effetti scenici che sostanza, e non perdiamo occasione di ripeterlo e documentarlo con la nostra consigliera comunale Alessandra Cappellari». Più scena che sostanza, concorda il centrodestra a proposito dello stile di governo di Palazzi, ma nessuno si nasconde che la sfida per il 2020 sarà difficile.
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