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Patto Comune-negozianti, sconti a chi resta aperto di sera o durante le feste

Voto unanime in consiglio. Per occupare suolo pubblico adesso si pagherà la Cosap. Agevolazioni mirate soprattutto per il centro storico

Luca Cremonesi
1 minuto di lettura

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Voto unanime nell’ultimo consiglio comunale per il nuovo regolamento che disciplina l’occupazione di aree pubbliche. «La vecchia Tosap, la tassa di occupazione del suolo pubblico - spiega l’assessore Maria Grazia Margonari - è stata sostituita dalla Cosap, e cioè da un canone che ha il pregio di rendere più snella la procedura soprattutto in materia di collaborazione fra privati e comune». Proprio questo punto, cioè l’alleanza pubblico-privato, è al centro delle novità del nuovo canone, e su questo aspetto l’amministrazione di Castiglione vuole puntare al fine di favorire la collaborazione con i pubblici esercizi dopo lo scambio di inviti a tenere aperte le attività di una parte del centro storico in occasione delle festività e alla sera.

In un recente consiglio comunale, va ricordato, l’assessore Manlio Paganella aveva ribadito la necessità di trovare una soluzione al fatto che le attività di una delle due piazze del paese fossero chiuse di sera o nei giorni di festa.

Il nuovo regolamento, dunque, come spiegato dall’assessore Margonari, va proprio in questa direzione. Prevede agevolazioni e riduzioni del canone da pagare al Comune per plateatici, in particolar modo per quelle attività che si trovano nella zona del centro storico, nelle piazze e nelle vie del quadrilatero (i cui due vertici sono appunto le due piazze Dallò e san Luigi). «L’identificazione di quattro zone, una delle quali è appunto una sotto categoria della zona centro storico - spiega la Margonari - è nata proprio per venire incontro a questa esigenza. Le altre zone sono il centro storico, le zone abitate e le aree periferiche o frazioni del comune».

Agevolazioni e riduzioni piacciono a tutte le forze politiche che, nelle dichiarazioni di voto, hanno sottolineato tutte, dalla Gennai (Pd) a Falcone (Forza Italia), da Bignotti (Civici Castglionesi) a Gnaccarini (Lega), l’importanza di questi aiuti per chi decide di collaborare con l’amministrazione e, allo stesso tempo, tenere aperto nei giorni di festa e alla sera.

Un ulteriore passo dell’amministrazione verso l’obiettivo di far crescere il turismo che in molti credono possa servire a lanciare Castiglione in un settore che solo negli ultimi anni è diventato appetibile.

Altra possibilità di agevolazione riguarda la lotta alle ludopatie, tema caro a questa amministrazione come lo fu per quella passata. La Margonari ha spiegato che il regolamento prevede agevolazioni a chi rimuove le slot, o comunque giochi che prevedono la vincita di denaro, e si impegna per tre anni a non metterne di nuovi. Permane il limite dei 500 metri di distanza dagli edifici scolastici.

Anche grazie a questo aspetto le forze politiche di Castiglione presenti in consiglio hanno votato all’unanimità il nuovo regolamento.

 

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