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Il Po raggiunge quota 5.84, ma le piogge frenano la discesa

Appena 10 centimetri in 12 ore il calo dei livelli a Borgoforte: nuove precipitazioni in arrivo. Lunedì 5 novembre il vertice per la ripartenza del cantiere di S. Benedetto

Francesco Romani
1 minuto di lettura

MANTOVA. Il grande fiume supera anche la seconda ondata di piena, ma il livelli dell’acqua calano molto lentamente per effetto delle nuove piogge che stanno cadendo copiose fra Piemonte e Lombardia. Il Po ha toccato il 4 novembre mattina quota 5 metri e 84 centimetri sullo zero di Borgoforte. Un dato leggermente inferiore a quello atteso (6 metri e 10) che avrebbe comportato il superamento della seconda soglia di allerta. Ma l’allagamento delle golene aperte al crescere del livello, ha rallentato la risalita che ha fatto segnare appena 10 centimetri in 12 ore dall’altra sera con una ridiscesa altrettanto lenta.

Resta alta l’attenzione da Sermide sino alla foce dove il fenomeno dell’alta marea sta interessando rami del Delta e la parte finale del fiume. Nel giro di alcuni giorni, mentre il Delta dovrebbe scendere di quota, da monte potrebbe formarsi un nuovo colmo di piena, il terzo nel giro di dieci giorni.

Intanto oggi pomeriggio la Provincia ha convocato parlamentari e consiglieri regionali per fare il punto sul cantiere di riqualificazione del ponte di San Benedetto Po, il cui lavori in alveo per la posa delle fondazioni (che dovevano riprendere oggi) sono ancora fermi proprio per l’alto livello del fiume. Si teme un lungo stop che potrebbe interferire in modo negativo sull’intera tempistica dei lavori. Se non si riuscirà, infatti, a costruire i tre pali di fondazione in alveo che ancora mancano all’appello sui 19 previsti, non si potrà procedere con la costruzione dei piloni.

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