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Regista condannato a due anni per bancarotta

Claudio Viola è stato amministratore delegato della società Atman Communication

Giancarlo Oliani
1 minuto di lettura

PORTO MANTOVANO. Due anni di reclusione: è questa la pena inflitta a Claudio Viola, finito davanti al giudice per l’udienza preliminare Matteo Grimaldi per bancarotta fraudolenta e distrattiva. Viola è stato amministratore di una società, con sede a Porto Mantovano, che lavorava nel campo della compravendita dei diritti televisivi per conto anche di Mediaset, la Atman Communication, che aveva prodotto anche la trasmissione televisiva, andata in onda su Italia 7 Weekend in Italia. La società entrò in crisi tra il 2010 e il 2011 e fallì nel 2011.

Secondo l’accusa Viola, in quel periodo, si impadronì dei fondi anche della MGW, una società collegata alla prima che si occupava principalmente della parte tecnica. Il dissesto avvenne nel 2011 e il fallimento fu richiesto da due dipendenti. La condanna a due anni di reclusione è stata decisa per ritardato fallimento e per distrazione di somme di denaro, all’incirca 370mila euro.

“Weekend in Italia” era una trasmissione di Italia 7 Gold che portò sul piccolo schermo luoghi dai tesori artistici, ma anche dalle eccellenze enogastronomiche, del Bel Paese. Dieci le puntate in programma che, erano state presentate all’epoca al Clos Wine Bar, con la messa in onda in anteprima nazionale della prima mezz'ora dedicata a Mantova.

Il regista era proprio Claudio Viola. Alla serata inaugurale avevano partecipato il sindaco Fiorenza Brioni e l'assessore alle politiche educative Fabio Aldini, l'amministratore delegato della Ies Adolfo Vannucci, il giocatore del Mantova Calcio Stefano Bentivoglio e il responsabile comunicazione della società produttrice del programma, Atman Communication, Francesco Benazzi. 

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