In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Oggi, domenica 11 novembre, gli antifascisti sfilano in corteo: ma è già frattura

Si moltiplicano le adesioni alla protesta di LaBoje ed eQual, mentre Anpi, Arci e sindacati si mobilitano per il 24 novembre

1 minuto di lettura

MANTOVA. «Par San Martin parema via i fación grand e piculin». Questo il grido di battaglia che oggi, domenica 11 novembre, muoverà il primo corteo antifascista, in marcia da piazza dei Mille a piazza Martiri (dalle 16). «Per San Martino cacciamo via i fascisti di ogni età», anche il gruppo di militanti che sabato 10 ha inaugurato in piazza Filippini la sede dell’associazione culturale Il Volante. Inaugurazione “officiata” da Simone Di Stefano, leader nazionale di CasaPound, il movimento politico di estrema destra di cui Il Volante è espressione.

Promosso da LaBoje ed eQual, il corteo antifascista vuole opporre un rifiuto a caldo, senza aspettare il 24, quando per le vie del centro sfilerà l’altra protesta, quella di Anpi, Arci, sindacati e associazioni di volontariato.Il disallineamento racconta di una frattura che si allarga al ritmo delle nuove adesioni al corteo di domenica 11. Severa la (auto)critica di Libertà e Giustizia, che sfilerà con LaBoje ed eQual: in una riflessione indirizzata alla Gazzetta, Alessandro Monicelli si sofferma «sulla risposta delle forze (debolezze?) “antifasciste” che ancora una volta arrivano in ordine sparso, contrapposte, balbettando, intente a contemplare il proprio ombelico e provare a lucrare spicchi di visibilità e quindi ancora una volta fuori tempo e fuori contesto».

La manifestazione del 24 è bocciata perché «fuori tempo così come lo era stato lo spostamento della manifestazione dopo i fatti di Macerata, a cui una grande fetta di società civile si è opposta facendola ugualmente». Il riferimento è alla tentata strage di stampo razziale di Luca Traini, lo scorso febbraio. «Possibile che la politica ufficiale debba tarare ogni scelta sulle proprie logiche? – si domanda Monicelli – Non è questa l’autoreferenzialità che ha portato i partiti della sinistra allo stato comatoso in cui si trovano?».

Alla manifestazione di domenica 11 novembre aderiscono anche Sinistra Italiana, il comitato Possibile di Suzzara, Rifondazione comunista, il Circolo libertario mantovano, singoli circoli Arci e Anpi, il movimento Non una di meno, Usb e Uil. —

 

I commenti dei lettori