Per la maxi vincita sospetti su un pensionato, solo tre giocate all’Euro Jackpot in paese
Ci si interroga su chi possa essere il fortunato vincitore che ha intascato 3 milioni e 800mila euro
Attilio Pedretti MARCARIA. Giornate di grande fermento a Marcaria. Ovunque si parla dell’Euro Jackpot di 3 milioni e 800mila euro azzeccato con un 5 + 1 alla tabaccheria di Patrizia Boni puntando 2 euro. Ci si interroga su chi possa essere il fortunato. Si dice un pensionato, ma se è di Marcaria se ne sta ben nascosto. La giovane farmacista Cinzia Lini di Belforte dice sorridendo che se avesse vinto lei non l’avremmo trovata dietro al bancone, e che nessuno ha ordinato particolari medicine per il cuore e men che meno pannoloni che lasciassero intendere qualcosa. La fiorista del Nome della Rosa Patrizia Zappaterra riferisce che nessuno ha ordinato mazzi di fiori per la tabaccheria e nessuno si è confidato con il parroco don Angelo Rocco, che, tra l’altro, ha un mutuo di 80mila euro per la chiesa.
E allora? Ricapitoliamo: la titolare della tabaccheria, da 23 anni Patrizia Boni, originaria di Belforte, sostiene che è quasi impossibile risalire al nome del vincitore, perché sulla privativa gravitano anche dai paesi vicini. «Certo, sono pochi quelli che puntano sull’Euro Jackpot. La scorsa settimana hanno giocato soltanto tre persone, ma io non bado molto alle giocate e agli esiti, tanto che ho saputo della vincita soltanto sabato dalla macchinetta Sisal».
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Patrizia spera che abbia vinto qualcuno che ha davvero bisogno dei soldi e che faccia un po’ di beneficenza. La signora spiega che per la vincita non le spetta nulla, come già capitò una decina di anni fa, quando nella sua tabaccheria furono vinti 250mila euro al Superenalotto. Aggiunge, però, scherzando, che comunque non cessa di sperare in un mazzo di fiori o, meglio ancora, di trovare una busta piena di soldi infilata sotto la saracinesca.
Anche negli enti pubblici non si è notato niente di diverso. Claudio Gatti dell’ufficio tecnico spiega, sorridendo, che tutti i dipendenti del Comune erano al lavoro e che nessuno si è comportato in modo diverso. Lo stesso racconta Cinzia Zibordi di Mps, che ricorda che i malviventi la stessa notte hanno forzato il bancomat dell’agenzia, e piuttosto «potevano tentare di vincere all’Euro Jackpot». In diversi sospettano di un pensionato benestante, un signore distinto con una buona pensione. Il primo a indicare tra i possibili vincitori un pensionato è stato Emanuele Boselli al Chicas Cafè.
La stessa idea se l’è fatta Andrea Malavasi dell’edicola bar e pure Rinaldo Madella («adesso arriveranno come un esercito anche i parenti che non conosceva») al bar dell’oratorio. Mentre aspettava che riaprisse l’Arci del paese, un frequentatore del circolo ha aggiunto che a Marcaria giocano in pochi all’Euro Jackpot e che quindi non è impossibile trovare il vincitore. Per individuarlo «basta lavorare sui numeri», magari corrispondenti alle età dei parenti del pensionato.
Insomma, il mistero rimane. Ma con qualche traccia in più per risolverlo.
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