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Palazzo Ducale, pronto il progetto di riqualificazione della Cavallerizza

I restauri riguarderanno anche il suggestivo lato fronte lago. Opere per 950mila euro: iniziato l’iter in vista del bando

Cristina del Piano
2 minuti di lettura

MANTOVA.L’immagine sullo schermo restituisce una porzione della reggia dall’alto ed è una linea rossa ad indicare le future aree di intervento a Palazzo Ducale. Stiamo parlando del piano di riqualificazione del cortile della Cavallerizza e del lato fronte lago. Progetto esecutivo a cura dell’architetto Daniela Lattanzi del Segretariato regionale lombardo del Mibact, che ieri non ha potuto essere presente, e ampiamente illustrato dall’architetto Antonio Mazzeri, funzionario di Palazzo Ducale e responsabile del procedimento, e dal direttore del complesso museale Peter Assmann. Ora si entra nella fase di pre gara di uno dei lotti del grande progetto finanziato col Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 del Ministero dei beni culturali. «L’importo a base d’asta dell’appalto - spiega Mazzeri - riguarda circa 950 mila euro. Le principali sono opere di restauro che coinvolgeranno ditte con particolari specializzazioni per circa 770mila euro e i restanti 180 mila saranno utilizzati per lavori edili e miglioramento sismico, soprattutto del Corridore verso lago della Cavallerizza».

Un’opera molto attesa che interessa parte dello skyline di Mantova. «E intervenire - aggiunge Mazzeri - è una questione di necessità perché l’obiettivo è interrompere i processi di degrado tenendo ben presente ogni specificità. Gli edifici sono diversi, parliamo di Rustica, Cavallerizza, Loggia di Eleonora, Corte Nuova e dunque, monumenti che non potranno essere trattati nello stesso modo. L’obiettivo è riarmonizzare l’immagine complessiva mantenendosi su una conservazione dell’esistente».

Mazzeri cita inoltre i lavori che furono realizzati tra gli anni Settanta e Novanta del secolo scorso: «opere che nel tempo hanno manifestato criticità, anzi, in questo momento sono potenzialmente degli acceleratori dello stato di degrado visto il materiale cementizio incompatibile». Serviranno circa quattro o sei mesi per l’ aggiudicazione e poi seguirà l’inizio dei lavori. «Lavori - chiarisce l’architetto - che nello specifico riguarderanno, per il lato esterno, i 170 metri lineari di prospetto e altrettanto, circa, per l’interno. Gli interventi dureranno secondo le nostre previsioni 18 mesi». La presentazione del progetto ha lo scopo dunque di raccogliere le manifestazioni di interesse delle ditte: il bando sarà pubblicato nel 2019 e l’obiettivo è «coinvolgere il maggior numero di operatori, a partire da quelli locali». Il maxi progetto - come ha osservato il direttore Assmann - in futuro interesserà anche la Rustica e i locali che ospiteranno il Museo dell’Alchimia. E vede in campo il Segretariato generale del Mibact di Roma, quello regionale, la Sovrintendenza di Mantova Lodi e Cremona e Palazzo Ducale come stazione appaltante. Da segnalare i contributi del Politecnico Polo di Mantova per i rilievi e del Centro di Restauro di Venaria Reale per le indagini materiche finalizzate alla conservazione. Assmann ricorda poi la visita a Mantova del 2016 di Matteo Renzi, allora presidente del consiglio, a cui mostrò il piano di rilancio del Ducale.

«Gli piacque molto - ricorda - e mi chiese quando lo avrei realizzato. Risposi che era questione di budget, quindi coinvolse il ministro Franceschini. Dopo poco tempo furono stanziati i 12 milioni di euro. Ora, in parte, abbiamo ancora problemi di personale ma i fondi sono stati fondamentali». —


 

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