Azienda sanitaria Oglio Po: la Regione ha detto no alla creazione della Asst
La proposta di un’istituzione autonoma era stata proposta dai 5Stelle e appoggiata dal Pd che continuerà a chiedere risorse per la sanità del territorio
Riccardo NegriVIADANA. La Regione ha detto no all’istituzione dell’Azienda socio-sanitaria dell’ Oglio-Po. La questione è stata esaminata martedì in consiglio regionale, grazie a un emendamento presentato dal Movimento 5Stelle alla legge di modifica della riforma della sanità lombarda. La proposta, appoggiata dal Pd, è stata tuttavia bocciata dalla maggioranza. «Ancora una volta - commenta l’esponente Cinquestelle Andrea Fiasconaro - la Regione si dimostra distante dalle esigenze dei territori: l’aula, infatti, ha respinto l’emendamento. Tramite questo emendamento, si chiedeva che venisse presa in considerazione la possibilità di dar finalmente vita all’Asst Oglio-Po».. La questione, come ricorda Fiasconaro, era già stata motivo di dibattito tre anni fa, quando l’ospedale Oglio-Po di Vicomoscano era stato posto sotto il coordinamento congiunto delle Asst di Cremona e Mantova. «In quell’occasione – ribadisce il consigliere regionale - si era scelto il male minore, ma la questione della creazione di una Azienda nel territorio viadanese-casalasco non era stata affatto risolta».
Fiasconaro reputa insoddisfacente il voto del consiglio regionale: «Pensiamo che i tempi per la creazione di una Asst Oglio-Po, comprendente gli ambiti delle ex Asl di Casalmaggiore e Viadana, siano maturi: quel territorio è assolutamente meritevole, pronto ad avere un’Asst dedicata. Il territorio Oglio-Po va riportato al centro delle politiche sanitarie, mediante una direzione sanitaria e generale indipendente tanto dal punto di vista finanziario quanto dal punto di vista gestionale. Se no, il rischio è di perdere altri pezzi della struttura ospedaliera e di snaturare ancora di più il territorio».
Il Pd ha appoggiato l'emendamento. «Abbiamo votato a favore - dichiarano i consiglieri democratici Antonella Forattini e Matteo Piloni - in quanto troppe sono le disparità tra Cremona e Mantova, e il distretto Oglio-Po è sicuramente quello più penalizzato. La creazione di una specifica Azienda può far sì che vengano veramente investite le risorse, per troppi anni promesse senza che mai si siano visti risultati concreti».
Gli esponenti del Pd assicurano che continueranno a chiedere lo stanziamento di risorse per il territorio Oglio-Po, «al contrario della Lega che, al di là degli annunci, in Regione fa esattamente il contrario».
Come si ricorderà, la giunta regionale ha di recente approvato una delibera che prevede una formula diversa per la gestione della sanità sul territorio: il Pirellone ha dato infatti indicazione di stabilizzare la sperimentazione relativa all’Ambito distrettuale viadanese-casalasco (avviata nel 2016 con una convenzione stipulata dalle Asst di Cremona e Mantova).
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