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Il giudice stanga i fratelli spacciatori

Quattro anni al primo e quasi tre al secondo fermati in auto e trovati con un sacchetto di cocaina

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SABBIONETA. Uno aveva detto di essersi affacciato da poco al mercato della cocaina, l’altro non sapeva della droga in auto del fratello. Fatto sta che il giudice reggiano Chiara Alberti non ha accolto le loro tesi difensive, giudicando colpevoli i due fratelli albanesi Elvis (ventitrè anni) e Fatjon Selamaj (vent’anni), condannati il primo a quattro anni e due mesi di carcere, il secondo a due anni e otto mesi di carcere, pena non sospesa.. Un giudizio aderente alle richieste della procura, emesso ieri mattina, in tribunale a Reggio Emilia, dove era già stato chiesto e concesso il rito abbreviato dopo l’arresto - per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti - dei due fratelli, che vennero bloccati dai carabinieri il 17 ottobre scorso.

Pur essendo residenti a Sabbioneta, i carabinieri, su precisa segnalazione, li avevano trovati in un bar a Campagnola Emilia. I militari avevano subito proceduto a una perquisizione dell’auto di Elvis Selamaj, nella quale trovarono un sacchetto contenente cinquantacinque grammi di cocaina, cui vanno aggiunti altri quindici grammi già suddivisi in dosi trovati nell’abitazione del ventitreenne, oltre ad un bilancino e un termosaldatore. — R.N.

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