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Cisa: smog e rumore, in assemblea lo stress dei residenti

L’iniziativa del comitato “Nuova salute e sicurezza 62”: ci sarà un incontro sui danni provocati dalle vibrazioni

Matteo Sbarbada
1 minuto di lettura

BORGO VIRGILIO. I controlli realizzati da Arpa in gennaio avevano rilevato superamenti dei limiti acustici diurni e notturni. In attesa delle rilevazioni legate all'inquinamento atmosferico, previste per la prossima primavera, Nuova salute e sicurezza 62, comitato nato per accendere i riflettori sulla difficile situazione dei residenti della Cisa a Borgo Virgilio, ha fatto il punto sul legame tra traffico e ripercussioni sulla salute dei cittadini in un incontro andato in scena nella sede consiliare di Cerese. 

Le conseguenze sono fisiche e psicologiche. La psicologa e psicoterapeuta Sara Agosta ha sottolineato come chi viva vicino a una strada trafficata sia soggetto ad avere un declino cognitivo più veloce del normale. «Si calcola - le sue parole - che una percentuale compresa fra il 7 e l’11% di persone che hanno sviluppato patologie correlabili alla demenza o malattie neurodegenerative, come l'Alzheimer, viva o abbia vissuto a non più di 50 metri da una strada trafficata».

Il rumore costante ha conseguenze sullo stato psicofisico delle persone. Le conseguenze, stress, disturbi del sonno e disturbi mentali. La pediatra Raffaella Spaggiari ha parlato dei più piccoli: «L'inquinamento atmosferico e acustico prodotto dalle auto e dai camion è causa dell’aumento di malattie respiratorie e peggiora il livello di salute dei bambini». Alberto Ferrari e Franco Sissa, medici di base del territorio, hanno evidenziato le conseguenze sulla popolazione adulta: aumento delle malattie respiratorie e cardiovascolari fino allo sviluppo di patologie più gravi come i tumori.

«Siamo soddisfatti per la risposta della popolazione - spiega il presidente del comitato, Monica Passeri - In attesa di infrastrutture che risolvano il problema alla radice abbiamo notato, grazie ai controlli notturni, una certa riduzione della velocità dei veicoli. Lo scorso marzo abbiamo chiesto ad Arpa controlli per l'inquinamento ambientale. Ci è stato detto che sarebbero stati fatti dopo un anno: attendiamo i tecnici per la primavera». In arrivo nelle prossime settimane nuovi incontri. Il prossimo affronterà il tema dei danni alle abitazioni causati dalle vibrazioni. Un problema segnalato da molti, con crepe in muri e pavimenti. 

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