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Troppi immobili abbandonati, l’idea è recuperarli per i turisti

Forza Italia ha costruito un bando con le categorie: adesso la parola alla Regione. «Contributi a fondo perduto e agevolazioni fiscali per rilanciare il settore edile»

Igor Cipollina
2 minuti di lettura

MANTOVA. Quante rughe si allargano nella faccia turistica della nostra provincia. Quanti edifici vuoti e cariati dall’abbandono, come tante cicatrici a offendere la bellezza. Mentre l’economia ha ancora l’affanno. Muove dallo specchio di questa evidenza l’iniziativa del dipartimento attività produttive di Forza Italia Mantova, che per rammendare guasti e smagliature ha messo a punto e consegnato nelle mani dell’assessore regionale Alessandro Mattinzoli il bando “Turistic re-bulding: recupero immobili per attività ricettivo-turistica a carattere imprenditoriale”. Bando costruito e condiviso con le categorie interessate – costruttori, artigiani e commercianti – secondo una formula che vuole riscrivere equilibri e rapporti tra politica e attori del territorio.

Proposta alla mano, il bando punta a supportare «le micro e piccole imprese, anche non ancora costituite al momento di presentazione della domanda, che, tramite il recupero di immobili fatiscenti ubicati in Lombardia, inizino od implementino un’attività turistico ricettiva a carattere imprenditoriale nei comuni a vocazione turistica». I promotori chiedono che siano ammissibili investimenti per: la ristrutturazione e il recupero edilizio dell’immobile (impianti compresi); gli arredi delle camere e delle zone comuni, macchinari e attrezzature da cucina, per i servizi di lavanderia e per la pulizia dei locali, hardware, software e i sistemi informatizzati di pagamento; per i siti informativi/ e-commerce e le app per la promozione dell’attività.

Cifre e agevolazioni? Il bando ipotizza un contributo a fondo perduto pari «al 35% delle sole spese considerate ammissibili al netto di Iva» e mette in fila alcuni numeri (ad esempio, il limite massimo di 150mila euro), ma, avvertono da Forza Italia, si tratta di stime indicative. Cifre a parte, prevede il bando «l’esenzione per 5 anni dall’imposta regionale sulle attività produttive, a partire dall’anno di inizio dell’attività nell’immobile oggetto di agevolazione e limitatamente al reddito prodotto nell’immobile stesso» e la «riduzione del 50% degli oneri iniziali di ristrutturazione e dell’Imu/Tasi, per lo stesso periodo di esenzione Irap, qualora i consigli comunali approvino le opportune variazioni ai regolamenti interessati».

«Ci piace evidenziare che il progetto è stato prima di tutto condiviso con le associazioni di categoria che possono essere interessate alla sua attuazione – informa il responsabile del dipartimento attività produttive di Forza Italia Mantova, Stefano Nuvolari – Ance, Confartigianato e Confcommercio, i cui rappresentanti, che ringrazio per il sostegno, ci hanno accompagnato in delegazioni a Palazzo Lombardia. È un modus operandi che vogliamo darci come metodologia di lavoro, perché solo confrontandosi sulle tante necessità del territorio mantovano, e presentandosi uniti nelle richieste alla Regione, si potranno ottenere quei risultati che la nostra provincia attende da anni».

È certo Nuvolari che il bando «possa dare un po’ di sostegno al settore edile che tanto ha pagato in questi anni in termini di redditività e posti di lavoro. In più, favorisce l’auto-imprenditorialità e l’occupazione, oltre a tutto l’indotto del commercio, nel comparto dell’arredo e delle attrezzature e macchine per cucine». Adesso si attende la mossa della Regione.


 

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