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Auto e tir senza segreti: il territorio ai raggi x con 48 telecamere

Asola, cinque occhi elettronici all’ingresso del paese servono a leggere le targhe. In consiglio si è anche parlato delle nuove direttive privacy

Valentina Gobbi
1 minuto di lettura

ASOLA. «Sono circa 43 le telecamere presenti su tutto il suolo asolano più 5 per il controllo delle targhe nelle varie entrate del paese». Sono queste le parole spese dal vicesindaco Giorgio Grandi durante l'ultimo consiglio. I numeri parlano chiaro: il comando della polizia locale è inserito tra quelli più all'avanguardia non solo dell'intera provincia, ma anche a livello regionale. Un numero rilevante di controlli sotto vari punti di vista, quindi, dai furti, alle rapine, passando per la mancata assicurazione o revisione del veicolo fino al contrasto del fenomeno dell'abbandono dei rifiuti in luoghi vietati.  «Le telecamere fotografano sia le auto che i mezzi pesanti. Quando trovano chi viaggia senza assicurazione, revisione o con una macchina rubata, mandano in istantanea un messaggio agli uomini della polizia locale che controlleranno le immagini e provvederanno a chiamare il singolo. In seguito verrà decisa una ammenda di un quantitativo variabile in base al danno arrecato», ha aggiunto poi il vicesindaco, anche assessore alle politiche ambientali territorio su sicurezza.

La disposizione di un piano generale di video sorveglianza era già stato progettato dalla passata amministrazione. Favalli ha quindi deciso di proseguire lungo questa strada e a breve il progetto sarà completo. «È cosa recente, infatti, la partecipazione ad un bando della Regione che ha migliorato il servizio», conclude il vicesindaco Grandi.

Dal canto suo la polizia locale di Asola fa sapere che dopo aver partecipato e vinto il concorso, ha ottenuto un finanziamento che verrà utilizzato non solo dal Comune ma anche da tutti i Comuni della convenzione. Inoltre verranno acquistate anche sei body cam che verranno utilizzate dagli agenti in servizio o posizionate all'interno delle vetture. Punto focale diventerà via Toscana, zona Pompea, area molto sfruttata per l'abbandono dei rifiuti. Infine, sempre in sede di consiglio si è anche parlato delle nuove direttive europee sulla privacy e le nuove norme in fatto di immagini.

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