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Vendita del Cardone: nuovo monitoraggio dell’inquinamento

Il sindaco di Castiglione delle Stiviere, Volpi: servirà un quadro completo entro il 2020

Luca Cremonesi
1 minuto di lettura

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Riunione, martedì 18 dicembre a Castiglione, per fare il punto sulla situazione sul campo sportivo Cardone. Al tavolo con il sindaco Volpi e l'assessore Falcone, i tecnici del Comune, un geologo e i tecnici di Arpa. Il punto della situazione è necessario perché da tempo quello spazio, di proprietà comunale, deve essere venduto, ma le condizioni dell'area non sono ancora del tutto chiare. La presenza di agenti inquinanti blocca da anni la vendita del lotto.

L'amministrazione ha previsto la vendita dell'area per il 2020 e, dunque, il 2019 sarà dedicato a capire se e come sia possibile dividere in vari lotti l'interna area e procedere così alla vendita spezzettata in varie parti. «Questo sarà possibile, però, solo se capiamo fin dove permane l'area con presenza di agenti inquinati - commenta il sindaco Volpi - Al momento bisogna attendere questi dati per poter procedere. Ecco perché si è convenuto di installare altri due pozzi piezometrici che consentano di capire dove finisce l'area inquinata e dove, invece, si può procedere perché non c'è più pericolo».

Un'operazione che, commenta Volpi, «ci vedrà impegnati per almeno altri sei mesi. Abbiamo previsto la vendita di lotti sicuri nel 2020, quindi c'è tutto il tempo necessario per procedere al meglio e in sicurezza». Sul fronte della bonifica il sindaco di Castiglione è chiaro: «Ora dobbiamo sentire la proprietà dell'area industriale che confina con il Cardone e chiedere un intervento. La zona a sud di quell'area industriale è pulita perché ci sono pozzi barriera che fanno il loro lavoro. Allo stesso modo questi devo essere installati nella zona al confine con lo stadio. Questo però è un intervento che chiederemo di affrontare alla proprietà di quel sito».

Volpi è fiducioso che nell'arco di sei mesi i dati daranno la certezza che manca al Comune, così che si possa procedere poi con la variante urbanistica e, allo stesso tempo, avviare la vendita dei lotti. Nel recente passato si era ventilata l'ipotesi di un interesse da parte di imprenditori bresciani che volevano investire su quell'area. Uno spazio ai piedi della collina del Belvedere, ai margini del centro storico di Castiglione delle Stiviere, vicino alla ex goitese.

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