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Mantova, il tribunale sblocca l’ex pastificio Zanellini: presto il via libera alla nuova destinazione

Il provvedimento ufficializza il trasferimento della proprietà alla società Sapiens: diventerà un centro di formazione

Nicola Corradini
1 minuto di lettura

MANTOVA. Il destino dell’ex pastificio Zanellini, fallito nel 2008 e divenuto negli anni un edificio in forte stato di degrado, meta di disperati in cerca di rifugio, sembra finalmente essersi sbloccato. Nei giorni scorsi il tribunale ha notificato il decreto di trasferimento, vale a dire l’atto che rende ufficiale la presenza di un nuovo proprietario dell’immobile e dell’area che lo circonda, vale a dire la società Sapiens.

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Con questo decreto il giudice ha contestualmente cancellato tutti gli atti che possono pregiudicare l’entrata in possesso del bene da parte della società che aveva acquistato l’immobile all’asta nel 2017. In altre parole questo atto cancella gli effetti di quel decreto di sequestro penale che ha impedito ai proprietari di disporre dell’ex manifattura e del cortile di pertinenza.

Tra le conseguenze dell’atto ci sarà anche la revoca dell’incarico di custode giudiziario conferito nel 2014 al commercialista Dino Piccagli, dallo stesso tribunale di Mantova. Il professionista, peraltro, aveva chiesto la revoca dell’incarico lo scorso ottobre attraverso il proprio legale ritenendo che fossero venute meno le condizioni che avevano reso necessario il provvedimento.

Ma al di là dell’iter giudiziario, triste conseguenza del fallimento della vecchia proprietà dell’ex pastificio di Borgo Angeli, la notizia del decreto assume grande importanza non solo per i nuovi proprietari, ma anche per gli abitanti del quartiere, esasperati dalla presenza di quell’area in degrado.

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«Gli atti che consentiranno ai proprietari di poter liberamente usufruire dell’immobile dovrebbero essere cancellati nel giro di pochi giorni – prevede Piccagli – fino a quel momento dovranno ancora chiedere l’autorizzazione al custode giudiziario, vale a dire al sottoscritto. Ma quando il bene verrà dissequestrato, a quel punto verrà revocato il mio incarico e i proprietari potranno fare ciò che hanno progettato per quell’area».

Era stata l’agenzia per il lavoro Sapiens spa ad aggiudicarsi all’asta l’ex pastificio il 29 novembre dello scorso anno per la cifra di 500mila euro. Con sede principale in via Gaber, nove filiali e oltre quaranta dipendenti, la società si occupa di ricerca e selezione personale e percorsi formativi. In linea di massima, l’idea che ha spinto la Sapiens ad acquistare l’ex pastificio è di trasformarlo in sede centrale dell’azienda e in struttura con vocazione per l’attività formativa.

Per gli abitanti di Borgo Angeli, in particolare per la parte nuova del quartiere che si trova alle spalle del complesso, si tratta di una notizia attesa da anni. Il pastificio, anche se liberato dall’amianto che lo ricopriva, è in stato di degrado. Di notte ci trovano spesso rifugio disperati ma anche sbandati.

Soddisfatto l’assessore alla legalità, Iacopo Rebecchi: «Finalmente il problema è stato risolto e un edificio come l’ex pastificio, mi auguro, diventerà una risorsa».


 

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