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Polizia locale e formaldeide: Viadana Day al Parlamento Ue

Il 22 gennaio Bruxelles discuterà due petizioni che partono dal Mantovano. Chiesta una stretta sull’utilizzo della sostanza classificata come cancerogena

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VIADANA. Martedì 22 gennaio 2019 sarà “Viadana Day” al Parlamento europeo: nella sede di Bruxelles approderanno in aula ben due petizioni promosse da cittadini viadanesi, e incentrate una sullo status degli agenti di polizia locale e l’altra sulla messa al bando della formaldeide. . La prima petizione, avviata dal vigile urbano Piero Boldrini, punta a equiparare lo status degli agenti delle forze di polizia locali e municipali con quello delle forze dell’ordine nazionali ed europee. La petizione ha già percorso buona parte dell’iter previsto, e ha pertanto buone speranze di essere accolta e di trasformarsi in una normativa europea, come tale da applicare in tutti i Paesi dell’Unione. Gli impegni crescenti, nelle azioni di lotta al terrorismo e contrasto della criminalità, richiedono agli agenti delle polizie locali una sempre maggiore specializzazione e preparazione, e sottopongono gli stessi a maggiori rischi professionali: da qui la considerazione che gli agenti in questione meritano l’equiparazione dello stato legale, con conseguenti ripercussioni pure sul trattamento retributivo e assicurativo.

Boldrini aveva già illustrato la sua richiesta in audizione, nel novembre 2017. Le sue ragioni, espresse anche con l’ausilio di una proiezione di slide, erano state ritenute meritevoli di attenzione, al punto che da Bruxelles è già partito un sollecito al Parlamento italiano, con la richiesta ufficiale di inserire la trattazione dell’argomento all’ordine del giorno.

L’altra petizione viadanese approda, invece, per la prima volta all’Europarlamento; e solo per un caso la sua trattazione è stata prevista per la stessa seduta, al punto che i due promotori, che pure si conoscono personalmente in quanto cittadini viadanesi, non hanno saputo l’uno dell’altra sino alla ricezione della convocazione.

Mariateresa Anzola, docente di matematica nelle scuole superiori cittadine e presidente dell’associazione “Noi, Ambiente, Salute”, proporrà al Parlamento europeo di prendere in considerazione l’introduzione di limiti più restrittivi nell’utilizzo industriale e civile della formaldeide, e di obbligarne la sostituzione con altre materie prime nella filiera del pannello di legno. Oltre che dall’associazione viadanese, la proposta è sostenuta dal comitato intercomunale “Per la qualità della vita – Dosolo”. La firmataria, nella sua petizione, fa presente che la formaldeide dal gennaio 2016 è classificata dai regolamenti europei come elemento cancerogeno. In un’area ristretta della provincia di Mantova, nota la Anzola, «si produce più del 12 per cento della formaldeide europea; e gli studi epidemiologici condotti dall’Asl nel 2012 hanno certificato crescenti rischi per la salute dei bambini residenti in prossimità degli impianti».

Riccardo Negri

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