Mantova, Marco operato al cuore: il super tifoso Juve vince la prima partita
L’intervento è riuscito, ma la prognosi sarà sciolta tra 48ore. È entrato nella sala chirurgica con il pigiama bianconero
Roberto BoMANTOVA. L’andata l’ha vinta ai tempi supplementari, il ritorno se lo giocherà entro le prossime 48ore. Ma, stando a quanto si dice in corsia, il più è fatto.
Marco Gandellini, il 16enne di Cerlongo super tifoso della Juventus nato con una grave insufficienza aortica, è stato operato la mattina del 3 gennaio dall’équipe della Cardiochirurgia del Carlo Poma. L’intervento è tecnicamente riuscito ma prima di sciogliere la prognosi bisognerà attendere le classiche 48 ore. Per il momento il 16enne è ricoverato nella sezione della rianimazione riservata ai post-operati.
Gli specialisti del Poma gli hanno sostituito la valvola aortica con una protesi biologica di ultima generazione che garantisce una lunga durata. «È stata più lunga del previsto, un’operazione davvero complessa, ma i medici ci hanno detto che l’intervento è riuscito – spiega la madre, Fausta Vantini – Marco è entrato in sala operatoria senza timori e dimostrando un grande coraggio, siamo molto orgogliosi di lui. Bravissima l’intera équipe e il primario che ci ha tenuti costantemente informati. Adesso dobbiamo solo attendere, ma siamo fiduciosi».
Marco, che frequenta il Bonomi Mazzolari a Mantova, è da sempre un grande tifoso juventino, al punto che nei giorni precedenti l’intervento tre giocatori bianconeri (Dybala, Cuadrado e Chiellini) gli avevano scritto una dedica firmando la sua fotografia al termine di un allenamento a Torino.
«È stato un gesto di grande affetto – sottolineano la madre e il padre del ragazzo – e a Marco ha fatto tanto piacere anche perché gli ha permesso di distrarsi un po’ nei giorni prima dell’operazione. E arrivati a questo punto ci ha confidato che gli piacerebbe tanto ricevere un pallone con le firme dei suoi beniamini. Chissà...». Mercoledì poi in reparto ha fatto visita al ragazzo anche il sindaco di Goito, Pietro Chiaventi.
Nel frattempo al Poma tutti ricordano i momenti precedenti l’ingresso in sala operatoria, con Marco che indossa il pigiama bianconero, che sistema la sveglia con i colori della Juve sul comodino e che lancia uno sguardo al poster della squadra. «È davvero un ragazzo speciale – racconta un medico del reparto – brillante e sveglio, con questa grande passione per il calcio che gli ha tenuto compagnia per tutti questi giorni di degenza. E ve lo dice uno che non tifa certo la squadra di Allegri».
Il 16enne di Cerlongo si sarebbe dovuto operare più avanti negli anni ma a novembre le sue condizioni sono peggiorate ed è stato necessario il ricovero in Cardiologia. Poi la decisione, presa insieme a lui, di procedere con l’intervento.
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