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Arrivano 36 telecamere, due già rotte dai vandali che però sono stati filmati

Il vicesindaco: i giovani bulli stanno per essere identificati. Metteremo delle gabbie per proteggere questi strumenti ad altissima tecnologia

Luca Cremonesi
1 minuto di lettura

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Il Comune di Castiglione ha messo in funzione le prime 36 telecamere acquistate e le ha sistemate in alcuni punti strategici del paese a fine anno. Dopo pochi giorni dalla loro messa in funzione due telecamere sono state già vandalizzate e sradicate. . Si tratta degli apparecchi messi nel sottopassaggio delle "parallele", la fermata dei bus che si trova sulla ex-Goitese. Già noto perché segnalato come luogo frequentato da un gruppo di bulli, il sottopassaggio è però diventato un luogo di transito importante da quando l'amministrazione Volpi ha bloccato il passaggio pedonale fra le due fermate in superficie e, soprattutto, una delle due (quella per chi arriva da Brescia) è stata spostata nel piazzale.

Il sottopassaggio è diventato molto frequentato e, a quanto pare, il gruppo di bulli non si è preoccupato e ha continuato nella sua opera di disturbo. Ne fanno le spese, così, le due nuove telecamere a due giorni solo dalla riapertura delle scuole. «Tuttavia - spiega il vicesindaco Andrea Dara, sostenitore e promotore della videosorveglianza - le due telecamere hanno fatto il loro lavoro».

I giovani, infatti, sono stati filmati e sono ben visibili nelle registrazioni che sono in mano alla polizia locale e ai carabinieri di Castiglione.

«In queste ore - spiega sempre Dara - li stiamo riconoscendo e provvederemo a contattarli. Le telecamere, infatti, hanno ripreso in modo chiaro i ragazzi che le hanno rotte. Mentre operavano su una camera l'altra li riprendeva. Ci sono poi le immagini registrate da quella che veniva demolita».

Dara annuncia che nei prossimi giorni le due telecamere verranno sistemate «e provvederemo a mettere delle gabbie protettive in modo che non vengano danneggiate nuovamente». Il vicesindaco è comunque soddisfatto del lavoro fin qui fatto «anche perché hanno una tecnologia davvero ben funzionante. C'è la possibilità di ingrandire, leggere bene le targhe delle auto e vedere in modo nitido i volti delle persone. Siamo davvero soddisfatti di questi mezzi». Non solo. Dara ricorda che «in primavera ne arriveranno altre 50 che andremo a sistemare nelle zone periferiche del comune e in altre aree a ridosso del centro storico, completando di fatto il lavoro fin qui fatto».

Le 36 telecamere sono funzionanti (tolte le due vandalizzate che saranno sistemate a breve) e alcune sono posizionate in punti del paese da tempo segnalati come critici. Uno di questi è il parcheggio del cimitero dove, conclude, «spesso ci sono malintenzionati che molestano le persone che si recano sulle tombe dei loro cari. Ne abbiamo messe anche in altre zona, come nel quartiere Cinque Continenti dove c’è un problema di sicurezza». 

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