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Altri 320 alberi pronti per Mantova: prosegue spedito il piano del Comune

Entro febbraio si concluderà la piantumazione del 2018. E quest’anno arriverà anche il bosco di Formigosa

Sandro Mortari
2 minuti di lettura

MANTOVA. Più di 300 alberi tra sostituzioni e nuovi impianti in attesa del nuovo bosco di Formigosa, la cui realizzazione dovrebbe partire a breve. Il 2019 per il Comune di Mantova sarà all’insegna del verde che assorbe anidride carbonica e, quindi, sostanze inquinanti.

Da dicembre, in pieno periodo di riposo vegetativo, sono ancora in corso le piantumazioni relative al 2018 che si concluderanno entro febbraio. Entro gennaio verranno piantati 260 nuovi alberi in sostituzione dei 221 pioppi abbattuti. Un centinaio di alberi verrà messo a Belfiore, sei all’Isola delle Oche e altri 20 sul Lungolago Mincio. Per febbraio sono, invece, in programma interventi a Lunetta (14 piante tra via Valle d’Aosta e viale Lombardia) e a Bosco Virgiliano (15).

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Piante nuove verranno messe a dimora in piazza Virgiliana (10), via Verona (15), Campo canoa (15) e nei cortili delle scuole materne Collodi (4) e Pacchioni (2). Altri 30 alberi sono stati piantati il mese scorso lungo la ciclabile di Lungolago Mincio e sulla Costa Brava.

Alla fine saranno 735 le piante messe a dimora secondo il piano 2018, per un investimento di 250mila euro, lo stesso previsto per quest’anno. Aceri, ontani, tigli e salici, specie più idonee all’ambiente urbano, sono stati scelti per sostituire soprattutto pioppi vecchi e non sicuri e per rimboschire altre zone.

In tutto sono 16 le aree interessate: oltre a quelle già citate anche i giardini di viale Piave, via Visi e via Mozart. Altre attività significative sul verde pubblico hanno riguardato le aiuole di viale Risorgimento, via Ariosto, viale Gorizia, viale Partigiani e viale Fiume, il cortile della scuola Vittorino da Feltre, i giardini interni ed esterni di Palazzo Te.

Quanto al 2019, non esiste ancora un piano dettagliato di piantumazioni con quantità, luoghi e calendario. Indicativamente si parla di 300 alberi che andranno a sostituire i vecchi da abbattere e di una ventina quelli nuovi. Da impiantare nel prossimo inverno. Quei numeri, però, fanno presente da Mantova Ambiente, la società della Tea che si occupa del verde comunale, sono destinati a variare nel corso dell’anno dopo i sopralluoghi e le verifiche del caso.

Il piano del Comune per «il rinnovo e la riqualificazione delle alberature urbane» si pone come obiettivo quello di ridurre nell’arco di cinque anni la quantità di pioppi e di piante senescenti, a rischio crollo durante episodi di maltempo, per sostituirli con altre specie dagli apparati radicali che si saldano meglio nel terreno e che, quindi, oggi vengono ritenute più adatte alla città.

Presto verrà realizzato il nuovo polmone verde a Formigosa con 7.100 nuovi alberi che daranno vita ad un vero e proprio bosco urbano. «Siamo in attesa dell’autorizzazione della sovrintendenza - dice l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli - Una volta ottenuta, partiranno i lavori». In via Roma si ritiene che l’ok sia questione di giorni. Il bosco urbano di Formigosa (4 ettari tra la chiesa, il cimitero e il canale Fissero-Tartaro) sarà costituito da 7.100 alberi di varie specie come aceri, carpini, cerri, ciliegi selvatici, frassini, olmi, ontani, pioppi, salici bianchi e tigli selvatici. I lavori prevedono anche l’impianto di molte tipologie di arbusti come il biancospino, la rosa canina, il salice grigio, il nocciolo e il sambuco.

Sentieri attrezzati attraverseranno il bosco collegandolo con il centro abitato. Il progetto prevede anche l’impianto di alberature lungo la sponda del lago Inferiore, un ettaro e mezzo dal Campo canoa verso la ex raffineria. Il costo totale sarà di 438mila euro, 392mila dei quali ottenuti grazie ad un bando della Regione vinto dal Comune. 

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