Medole, Ruzzenenti è ai saluti dopo dieci anni: «Ora siamo più forti»
Il sindaco alla conclusione del suo secondo e ultimo mandato. Si profila una sfida fra Lega-centrodestra e una lista civica
Luca CremonesiMEDOLE. Una certezza a Medole c'è, e cioè che il sindaco Giovanni Battista Ruzzenenti è al suo secondo mandato e per la legge non può ricandidarsi. «Chi lo ha detto - esordisce così, con un battuta, il primo cittadino di Medole, il decano dei sindaci dell'Alto Mantovano - che non posso ricandidarmi? Vedremo». Al di là delle battute, Ruzzenenti chiude dieci anni di amministrazione e traccia un bilancio.
«Non si tratta però solo di dieci anni - precisa - perché qui bisogna valutare un'esperienza amministrativa che è nata sui valori dell'Illuminismo, e cioè libertà, fratellanza e uguaglianza, che hanno ispirato una visione d'insieme per lo sviluppo di un paese di quattromila abitanti». Ruzzenenti lancia la sfida e che sia lui a condurla in prima persona o che sia lui fra i comprimari delle prossime elezioni, di certo c'è che «si dovrà fare i conti con quanto fin qui fatto».
«Partiamo dal fondo, e cioè dall'Unione dei Castelli Morenici, un ente che sarà difficilmente annullabile perché ha portato vantaggi importanti. Fondi per le scuole (di Medole e Ponti), fondi per il centro sportivo (di Solferino), finanziamenti e accessi ai bandi. Quando si vive e si amministra bene, si lavora bene anche con le persone che animano gli uffici».
Sul fronte ambientale «Medole si è fatta carico di lotte importanti, come la difesa del territorio, la questione della Pirossina e la difesa delle falde; non ultimo la produzione di energia pulita che consente di far guadagnare a tutti i nostri cittadini che non pagano l'Irpef».
Ruzzenenti conclude ricordando che «la democrazia ha bisogno di ascolto e di decisioni. Credo di aver saputo prendere decisioni e di averlo fatto anche in modo radicale». L'eredità è sul piatto: «Non ultimo, il patrimonio culturale e di immobili, dalla Civica raccolta al nuovo municipio, dove trovano spazio anche le riunioni dei gruppi che stanno preparando la campagna elettorale. Credo sia giusto che chi si prepara a guidare il Comune abbia a disposizione il meglio».
Ora si tratta di capire chi nel gruppo prenderà il testimone. Le riunioni sono in corso, come d'altronde quelle delle altre forze politiche. Due, ad oggi, sembrano essere i gruppi che sfideranno l'amministrazione uscente. Uno che vede coinvolti esponenti della Lega e del centro destra e uno, quasi sicuramente civico, che vede coinvolte personalità del recente passato amministrativo.
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