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Sicurezza e immigrati Convegno per capire l’effetto sull’accoglienza

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Il 27 novembre è entrato in vigore il cosiddetto “decreto sicurezza e immigrazione”, lasciando sul campo un’ondata di polemiche e dubbi circa la sua applicazione. Per comprenderne al meglio gli effetti anche a livello locale, Arci Mantova, nell’ambito del progetto Sprar “Enea” di Mantova, e col patrocinio del Comune di Mantova, organizza un incontro venerdì alle 16 nella Sala degli Stemmi di Palazzo Soardi a Mantova (via Frattini 60). L’evento è gratuito e indirizzato ad operatori, amministratori e cittadini che vogliano comprendere meglio gli effetti di questa normativa

Aprirà i lavori Andrea Caprini, assessore al welfare del Comune di Mantova e presidente del Consorzio Progetto Solidarietà, ente capofila del progetto Sprar di Mantova, a cui aderiscono, oltre al Comune capoluogo, anche i Comune di Curtatone, San Giorgio, Medole, Guidizzolo, Asola, Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere per un totale di 57 posti. Come cambia l’accoglienza dei migranti con il nuovo decreto? Come si sono modificate le tutele del diritto d’asilo? Come viene ridefinito il rapporto tra comunità e servizi d’accoglienza? Come si modifica l’identità dei migranti forzati: da beneficiari di un servizio a cittadini o clandestini? A queste e altre domande cercheranno di rispondere Filippo Miraglia, coordinatore dell’area politiche per l’immigrazione di Arci nazionale, Daniela Di Capua, direttrice del Servizio Centrale di coordinamento del Sistema Sprar, che viene molto penalizzato dal decreto, e Virginio Brivio, sindaco di Lecco e Presidente di Anci Lombardia, uno dei sindaci che ha deciso di “sospendere” o non applicare in toto il decreto Salvini.

Anche il comune di Mantova, lo scorso novembre, ha approvato in consiglio comunale una mozione per chiedere al Governo di modificare il decreto, che rischia di avere pesanti ricadute sul welfare degli enti locali. Molti sono i sindaci, capitanati da Leoluca Orlando, e i governatori di regione che si sono schierati contro al decreto. —

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