Liti e schiamazzi, il bar resta chiuso per dieci giorni
Problemi di ordine pubblico e continui interventi del 112: stop al Chicco d’Oro in piazza Mazzini frequentato da pregiudicati
OSTIGLIA. Gente sempre ubriaca, pregiudicati che spacciano droga, grida e baccano fino a tarda notte. Raccolte decine di segnalazioni dai residenti esasperati, intervenuti più e più volte, alla fine i carabinieri della stazione di Ostiglia, all’ennesimo controllo, hanno deciso di emettere un provvedimento di sospensione dell’attività per dieci giorni in base a quanto previsto dall’ex articolo 100 in tema di ordine e sicurezza pubblica.
Il bar in questione è il Chicco d’oro in piazza Mazzini, il piazzale delle corriere, locale gestito da cinesi, frequentato da studenti la mattina, ma anche da pregiudicati e gente nota alle forze dell’ordine. Il locale, che tra l’altro si trova a trenta metri dalla caserma dei carabinieri, come si diceva, è stato più volte oggetto di proteste da parte dei cittadini di Ostiglia, quelli del condominio che si trova sopra, ma non solo.
I carabinieri periodicamente vanno a controllarlo, vista anche la vicinanza alla stazione dell’Arma. E in più occasioni hanno trovato irregolarità amministrative, carenze igieniche dei locali e degli alimenti serviti.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso e ha spinto i militari dell’arma locale, comandati dal maresciallo ordinario Niccolò Genchi ad avanzare al questore di Mantova, Paolo Sartori, la proposta di chiusura dell’attività, sono state le ultime segnalazioni arrivate al 112, di disturbo e molestie in orario notturno.
I carabinieri, nuovamente intervenuti, hanno potuto verificare che, così come successo in precedenti occasioni, ancora una volta personaggi equivoci che bazzicano al bar erano stati protagonisti di liti e schiamazzi.
A questo punto è partita la richiesta di sospensione che il questore ha subito accordato. Il bar resta quindi chiuso per i prossimi 10 giorni.
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