Delitto di San Benedetto: la Procura chiede il giudizio immediato
Roberto Michelini ha ucciso con un colpo di pistola Fulvio Piavani, figlio della sua convivente
SAN BENEDETTO PO. Delitto di San Benedetto Po, le indagini sono chiuse. La Procura di Mantova ha chiesto il giudizio immediato per Roberto Michelini, il 76enne in carcere dallo scorso ottobre per aver ucciso con un colpo di pistola il figlio della sua convivente, il 42enne Fulvio Piavani. Ora gli avvocati difensori dovranno decidere se andare a processo con riti alternativi. L’udienza è fissata per la metà di settembre.
Il 28 febbraio, invece, la Cassazione dovrà decidere se revocare la custodia in carcere, una richiesta dei difensori finora sempre respinta dai giudici, che considerano Michelini persona socialmente pericolosa, «pronta all’uso delle armi in caso di provocazione».
Al delitto, avvenuto al culmine di una lite iniziata alcune ore prima, aveva assistito anche la madre della vittima e compagna dell’assassino, Anna Maria Congiu, 66 anni. All’origine della colluttazione tra Michelini e il figlio della compagna ci sarebbero state forti tensioni che duravano da tempo. Fulvio Piavani era disoccupato ed era andato a vivere con la madre e il suo compagno dopo una parentesi lavorativa tra il 2005 e il 2008 a Sustinente, dove aveva gestito una pizzeria. Il 15 ottobre, intorno alle 23, era scoppiata l’ennesima discussione forse per questioni anche di denaro. Il 42enne, forse in preda ai fumi dell’alcol, aveva aggredito più volte il compagno della madre, colpendolo con pugni in faccia.
Michelini era corso in camera da letto, aveva aperto il cassetto di un mobile ed estratto una pistola Beretta, regolarmente detenuta insieme a un fucile da caccia. La donna aveva cercato di fermarli, ma era partito il colpo letale, che aveva raggiunto Piavani al fianco destro.
I commenti dei lettori