MANTOVA. Il 20 giugno 2016 una banda di quattro persone aveva preso di mira il bancomat della filiale Mps di via Cremona e, dopo aver fracassato la porta blindata della banca, aveva fatto saltare lo sportello con l'acetilene. Dopodiché i banditi avevano arraffato le banconote ed erano scappati con un bottino di 20mila euro. Durante la fuga, per crearsi un varco, uno di loro aveva anche rotto il vetro dell’auto di un passante con un estintore e spruzzato il contenuto addosso all’automoblista.
Ebbene, grazie alle riprese delle videocamere, alle indagini della polizia e alle intercettazioni, gli investigatori erano arrivati a identificare cinque persone, tre delle quali ritenute responsabili anche di altre rapine compiute in altre regioni, in particolare in Veneto. La posizione di due dei cinque, ritenuti responsabili solo del colpo a Mantova, era invece stata stralciata.
Quei due, il 29 gennaio sono comparsi di fronte al gup di Gilberto Casari. Ghigo Prina, residente a Pessina Cremonese, ha scelto il rito abbreviato ed è stato condannato per rapina a 2 anni e 3.200 euro di multa; il secondo rinviato a giudizio, Richard Iussi di Asola, difeso dall’avvocato Paola Spadini, sostenendo di non appartenere alla gang, ha optato per il dibattimento, previsto per il 18 novembre.