Vecchio Palasport: ruspe in azione subito dopo il luna park
La società Ardea di Brescia inizierà la demolizione il 1º aprile. In febbraio pronti a partire i lavori nell’ex piazzale Mondadori
Sandro Mortari
MANTOVA. Il vecchio palasport di Porta Cerese ha i giorni contati. Inaugurato nel 1975, da anni abbandonato e simbolo di degrado a due passi da Palazzo Te, entro aprile verrà demolito nell’ambito dell’operazione che porterà Esselunga ad insediarsi nell’ex piazzale Mondadori. L’annuncio sulla tempistica dei lavori arriva direttamente dalla società che se ne occuperà, la Ardea Real Estate di Brescia.
Dice, infatti, Enrico Paterlini della stessa società che realizzerà il piano urbanistico Mondadori a cui si collega l’abbattimento dell’edificio ormai ridotto ad un rudere: «Avremmo dovuto partire con le demolizioni in questi giorni, ma l’Amministrazione comunale ha sospeso i lavori perché poco distante c’è il luna park della fiera di Sant’Anselmo. Cominceremo appena sarà terminata, e cioè dal 1° aprile, un lunedì, la data più probabile». Per la cronaca, le giostre cominceranno a funzionare da sabato e resteranno sul Te sino a domenica 24 marzo.
Una settimana, dunque, per consentire lo smontaggio di giostre, padiglioni e banchetti vari e poi si partirà con i lavori e si procederà speditamente, tanto che «l’edificio - dice Paterlini - sarà abbattuto entro la fine di aprile». Poi Ardea dovrà occuparsi della sistemazione del sedime, sgomberarlo dalle macerie, «fare la nuova pavimentazione in asfalto - ricorda Paterlini - e consegnarlo al Comune» che trasformerà la superficie in un ampliamento dei vicini parcheggi scambiatori dei piazzali Montelungo e Ragazzi del ’99.
In febbraio partiranno, invece, i lavori nell’ex piazzale Mondadori per la realizzazione del supermercato. I primi interventi riguarderanno le demolizioni di ciò che era stato realizzato in base al vecchio piano attuativo. Un avvio a tempo di record se si pensa che l’autorizzazione paesaggistica e il permesso di costruire sono arrivati solo prima di Natale. Dove una volta c’era l’autostazione dell’Apam sorgerà il supermercato («media struttura di vendita inferiore a 2.500 metri quadrati») su una superficie lorda di 7mila metri (dei 21mila originari).
Verrà ristrutturata la vecchia biglietteria Apam e trasformata in uffici o negozi di vicinato. Ardea dovrà, poi, realizzare una serie di opere pubbliche oltre che cedere al Comune l’attuale parcheggio interrato: una rotatoria tra i viali Piave e Fiume in corrispondenza dell’accesso al supermercato, una ciclabile che collegherà i giardini Nuvolari e viale Piave, il parco archeologico per valorizzare le mura quattrocentesche rinvenute durante gli scavi e la riqualificazione dell’area di via Mutilati e caduti del lavoro. —
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