castiglione delle stiviere. Aveva mozzato una mano e ferito gravemente la vicina di casa, una donna sposata per la quale aveva perso la testa, colpendola con un machete per il solo fatto di essere stato rifiutato. Per la sanguinosa aggressione avvenuta a Montichiari nel luglio di otto anni fa, Amrinder Singh, al tempo 19enne studente del corso di meccanica al Cfp di Castiglione delle Stiviere, è stato allontanato dal territorio nazionale. Il giovane, che oggi ha ventisei anni e ha pagato con il carcere il suo debito con la giustizia, si è visto rigettare l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato che la Questura di Mantova gli aveva concesso prima che commettesse il tentato omicidio. Con un decreto di espulsione del prefetto, domenica sera il giovane è stato accompagnato all’aeroporto di Fiumicino e imbarcato su un volo per Nuova Delhi.
La sua vittima, rimasta invalida, al tempo del fatto di sangue aveva ventisei anni ed era madre di due figli in tenerà età. L’orrore era cominciato la mattina verso le 7.30. La donna dormiva con i due figli, il marito era uscito da poco per andare ad accudire le mucche. Il giovane si era intrufolato in casa da una finestra socchiusa. Poi per più di un'ora aveva dichiarato il proprio amore alla donna che, con decisione, si era negata. Alla fine il dramma: impugnato un machete trovato nel bagno, aveva colpito ripetutamente la donna. Almeno tre i colpi sferrati contro di lei, a una gamba e alle braccia con cui cercava di proteggersi il volto e la gola. —