MANTOVA. È avvenuto in sordina, ma ora comincia a suscitare qualche protesta soprattutto da parte dei residenti. È il passaggio di proprietà, dal 1° gennaio, del parcheggio del Lungolago Gonzaga dal Comune alla società privata Apcoa con l’obiettivo di ampliarlo con un piano sottoterra. Questo significa che chi parcheggia lì non versa più i soldi ad Aster ma ai nuovi proprietari.
Nulla di strano se non fosse per il problema dei pass residenti. «Quando li abbiamo rinnovati Aster non ci ha informati che non sarebbero più stati validi da un certo periodo dell’anno» affermano all’unisono Tommaso Tonelli, vice presidente del consiglio comunale dei Cinque stelle e il consigliere di Forza Italia Giuliano Longfils. «Questo - rileva Tonelli - è stato un comportamento scorretto».
Sulle tariffe, Apcoa ha già fatto chiarezza annunciando che rimarranno le stesse che erano in vigore con Aster. «Soprattutto - afferma l’amministratore delegato Arturo Benigna - abbiamo deciso, pur senza averne alcun obbligo, di tenere validi i pass 2019 dei residenti fino al 28 febbraio in modo che non paghino la sosta. La prossima settimana incontreremo il Comune e in quella sede ascolteremo eventuali richieste ed esigenze particolari».
Apcoa ha già fatto sapere che dopo il 28 febbraio andrà incontro ai residenti praticando degli sconti sulla sosta. Per chi abita nella Ztl A, a circa 50 metri c’è l’altro parcheggio di vicolo Stretto riservato ai residenti: 51 posti auto che cominciano ad essere occupati per buona parte della giornata. «Il problema - dice Tonelli - è che chi abita nelle vie fuori dalla Ztl ma vicine a via Calvi e via Bertani può parcheggiare in Ztl. E infatti, tutti vanno lì e lasciano mezzo vuoto il parcheggio di vicolo Stretto».
Apcoa guarda oltre le polemiche ed è più che mai concentrata sul nuovo parking da 245 posti auto sia a raso che interrati. «La convenzione - spiega Benigna - ci dava 60 giorni di tempo, dal 28 novembre quando la firmammo, per presentare in Comune il progetto definitivo, cosa che abbiamo fatto. Gli elaborati sono ora al vaglio dei suoi uffici; avremo degli incontri al termine dei quali sottoporremo tutto alla sovrintendenza con cui già abbiamo avuto colloqui ampiamente positivi». Un cronoprogramma vero e proprio ancora non esiste ma «il 2019 - dice l’amministratore delegato - sarà dedicato alla progettazione, ad avere tutte le autorizzazioni e alla gara d’appalto. L’obiettivo è quello di aprire il cantiere nel 2020 e terminare i lavori entro lo stesso anno».
«Siamo molto contenti del livello progettuale - afferma l’assessore alla Polizia locale Iacopo Rebecchi - La prossima settimana ci confronteremo sul cronoprogramma e sulla fase intermedia in attesa del cantiere. Affronteremo tutti i problemi e le possibili soluzioni». —
Articoli rimanenti
Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito
1€/mese per 3 mesi, poi 2.99€ al mese per 3 mesi
Sei già abbonato? Accedi
Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito