CURTATONE. Chi ha potuto, si è riportato a casa i bambini, al caldo. Chi aveva impegni non prorogabili li ha lasciati a scuola, a temperature da piumino, sciarpa e berretta. Per due mezze giornate, la scuola materna comunale di Levata è rimasta al freddo a causa di un problema all’impianto elettrico che i tecnici hanno risolto ieri in tarda mattinata. Dopo che anche lunedì 4 febbraio il riscaldamento aveva dato problemi, scatenando le proteste dei genitori.
«La mattina del 4 - racconta il papà di una bimba - la caldaia era in blocco. È stato chiamato il tecnico reperibile, che non ha risposto. È accorso un tecnico esterno, che ha fatto ripartire il termosifoni alle 9.30, comunque tardi per fare scaldare l’intera scuola. Nel frattempo, bimbi e insegnanti hanno fatto le attività con il giubbotto addosso e poi sono andati a pranzo nella sala mensa ancora fredda». Ieri mattina il problema, però, si è ripresentato. «Alle 7.45 - prosegue il papà - mi è arrivata la chiamata di una mamma che porta sua figlia al pre-scuola, per avvertirmi che la scuola era al buio e al freddo ancora più di ieri (lunedì 4, ndr): dieci gradi. Abbiamo iniziato a fare telefonate a destra e manca, ma non siamo riusciti a parlare con nessuno, perché nessuno è reperibile prima delle 9». A quel punto, chi ha potuto si è riportato a casa i bimbi, ma gli altri sono stati lasciati a scuola. «Sono stati riportati a casa quasi tutti, e quelli rimasti sono stati accompagnati nel dormitorio, l’area più calda dell’edificio».
Il sindaco di Curtatone, Carlo Bottani, difende scuola e Comune dall’accusa di negligenza: «Il problema era lo stesso di ieri (lunedì, ndr), un guasto all’impianto elettrico. Ieri, nonostante l’impegno della ditta che si occupa della manutenzione, non sono riusciti a risolverlo. La caldaia non c’entra: ha funzionato per tutto l’inverno». Il sindaco smorza anche la polemica per la mancanza di comunicazione: «La dirigente scolastica non poteva sapere del problema, perché l’obiettivo era di risolverlo subito ieri e questa mattina si è ritrovata con la scuola al freddo e gli operai al lavoro. Tra l’altro, vista la priorità poiché si tratta di bambini, idraulico ed elettricista sono intervenuti all’alba».