MANTOVA. I ladri sono entrati in lavanderia ma non era quello il loro obiettivo. Puntavano al negozio accanto, ad Acqua & Sapone, supermercato di prodotti per la casa e il corpo. Come hanno fatto più volte nei giorni scorsi, sempre in zona, tentando di forare la parete che divide un ufficio di formazione e lavoro da una sala giochi. Non c’è tregua per via Cremona, bersagliata per quattro volte in una settimana da una gang del buco.
L’ultimo colpo poco prima dell’alba dell'11 febbraio, attorno alle 5, quando nel negozio di cosmetici e prodotti per la casa che fiancheggia il Lidl è scattato l’allarme: è partita una telefonata alla vigilanza notturna, la sirena ha cominciato a urlare nel buio ed è entrato in funzione il dispositivo nebbiogeno. La cortina di fumo ha impedito che i ladri concludessero il colpo.
Ma dalle scansie di Acqua & Sapone sono sparite comunque parecchie confezioni di profumo da uomo dei marchi più prestigiosi, finite in un grosso sacco della spazzatura che i due ladri – ripresi dalle telecamere di sorveglianza – avevano con sé. Saranno gli investigatori della polizia a dover dare un nome ai componenti della banda, la stessa degli altri assalti messi a segni in zona.
I ladri avevano pianificato tutto. Sono entrati nella lavanderia self service Belfiore da una finestra che si trova sul retro dello stabile, sul fronte opposto rispetto al market L’Isola dei Tesori. Hanno scardinato un infisso e un attimo dopo erano dentro. Quindi hanno raggiunto una stanza non accessibile ai clienti, confinante con il supermercato e si sono dati da fare con mazzetta e scalpello. Non c’è voluto molto: la parete, di mattone forato, non è portante e quindi non è rinforzata o armata con cavi di acciaio.
I ladri sono riusciti a creare un varco di quaranta centimetri per sessanta, sufficiente per entrare da Acqua & Sapone. Una manciata di secondi per concludere il colpo: sono andati diretti alla scansia dei profumi più costosi. Hanno fatto incetta, mentre i sensori facevano scattare l’allarme. Assieme alla sirena, e alla telefonata che ha allertato la responsabile del punto vendita e un istituto di vigilanza, sono entrati in funzione i dispositivi fumogeni.
Nel giro di qualche secondo l’interno del supermercato si è riempito di una nebbia tanto densa da non consentire ai ladri di vedere a qualche centimetro dal proprio naso. Sono fuggiti con quello che erano riusciti a racimolare nei primi trenta secondi.
Sul posto sono arrivati una volante della polizia e, più tardi, gli agenti della polizia scientifica che si sono messi a cercare impronte e tracce utili a identificare i ladri. Stando alle immagini delle telecamere si tratterebbe della stessa banda che per tre volte la scorsa settimana ha dato l’assalto alla AF Formazione e alla confinante sala giochi.