Giorgia Meloni: "Si scusi e cancelli tutto"
Crosetto durissimo su Twitter. Contro l’idea anche il coordinatore lombardo Santanché e la senatrice Rauti: «La nostra forza politica rispetta la dignità umana»
MANTOVA. L’intero partito di Fratelli d’Italia, a cominciare dai vertici nazionali, ha preso le distanze da de Marchi. La prima a far sentire la sua voce di netto dissenso è stata la presidente Giorgia Meloni: «Mi dissocio nella maniera più categorica dall’iniziativa presa dal consigliere de Marchi a Mantova, che lede l’immagine di Fratelli d’Italia. Il consigliere la annulli immediatamente e porga scuse pubbliche o saremo costretti a prendere provvedimenti nei suoi confronti».
Il braccio destro della Meloni, Guido Crosetto, su Twitter ci va giù ancora più pesante: «Questo De Marchi, che non conosco e non ho mai visto, è evidentemente un cretino al cubo. Che altrettanto evidentemente non può continuare a parlare per FdI. Purtroppo occorre fare più attenzione, a livello locale, quando si imbarcano persone che arrivano da altri partiti».
Non sono tenere neppure Daniela Santanché, coordinatore lombardo, e la senatrice Isabella Rauti: «Fratelli d’Italia prende le distanze e censura con fermezza le dichiarazioni di De Marchi e, come ha ribadito la nostra leader Giorgia Meloni, chiediamo che l’iniziativa sia subito annullata porgendo scuse pubbliche».
«Nessuna iniziativa di nessun esponente di Fdi potrà mai discriminare i bambini immigrati - aggiungono -. Fratelli d’Italia ha sempre posto in evidenza il tema dell’impoverimento delle famiglie italiane e della necessità di adottare politiche di sostegno - proseguono -, ma questo deve avvenire nel pieno rispetto dei valori della solidarietà e della dignità umana, e ancor di più quando sono coinvolti bambini. È evidente che l’iniziativa del consigliere De Marchi nulla c’entra con il patriottismo e non risponde a nessuno di questi requisiti e per questo non rappresenta in alcun modo Fratelli d’Italia». Per il consigliere regionale Barbara Mazzali «Prima gli italiani significa un’altra cosa» e l’iniziativa di de Marchi è «non condivisibile e ingiustificabile, da cui prendere con forza le distanze».
I commenti dei lettori