PEGOGNAGA. Grave infortunio, martedì 5 marzo, nell’allevamento bovino delle Fattorie San Lorenzo di strada Panzi a Reggiolo, di proprietà di Elio Bussolotti, 78 anni (la sede legale si trova a Pegognaga). Poco dopo le 7.30 un dipendente, Alberto Faglioni, 48enne di Pegognaga, stava caricando alcuni tori destinati al macello su un camion, quando uno di questi animali si è girato bruscamente e ha incornato l’uomo ferendolo gravemente alla gola e all’inguine oltre provocargli un forte trauma toracico a causa di una testata. Al momento l’uomo è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma. Le sue condizioni sono piuttosto gravi. La prognosi è riservata.
Tutto è accaduto in pochi minuti. Le urla di dolore hanno allertato alcuni collaboratori, che hanno immediatamente allertato il 118 che ha inviato sul posto un’ auto medica della Croce Azzurra di Poviglio e un’ambulanza della Croce Rossa di Guastalla. Data la gravità della situazione i medici hanno rianimatori hanno pure allertato l’elisoccorso da Parma che è atterrato in un campo, nelle vicinanze della corte agricola.
«È successo tutto in un attimo - ha detto affranto e visibilmente spaventato Elio Bussolotti, titolare dell’allevamento - Dovevamo caricare quattro o cinque da portare al macello. Stava procedendo tutto bene quando l’ultimo toro si è girato bruscamente e ha colpito con le corna Alberto. Nessuno si aspettava una reazione simile, perché gli animali stavano salendo senza particolari problemi. Non mostravano irrequietezze o stati di nervosismo. Spero che Alberto, che collabora con noi da circa due anni, guarisca presto. A giorni avrebbe dovuto organizzare una festa per il suo quarantanovesimo compleanno. Sentivo che ne parlava ma è solo rinviata. Coraggio Alberto!».
L’uomo, dopo il grave infortunio, è rimasto sempre cosciente ma faceva molta fatica a parlare per la profonda ferita alla gola. Le conseguenze dell’incornata avrebbero potuto essere fatali se il toro avesse colpito l’operaio all’altezza dell’arteria carotidea.
Nell’agosto del 2014 l’azienda di Elio Bussolotti aveva subito un devastante incendio nel quale, oltre alla struttura, erano andate in fumo rotoballe di fieno biologico per un danno di quasi 500mila euro. La causa del rogo, come stabilito dai vigili del fuoco, fu imputata ad un fenomeno di autocombustione.