Frase sessista in consiglio a Castiglione delle Stiviere: l'assessore Paganella nella bufera
«Donne fertili o inutili»: bagarre in consiglio, la giunta prende le distanze. Le tre del Pd: faremo un esposto al prefetto
Luca CremonesiCASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Nel consiglio comunale che precede la festa della donna, l’assessore Manlio Paganella esordisce in un intervento con questa frase: «Si nasce codardi, si nasce coraggiosi. Si nasce uomini, si nasce eunuchi. Si nasce donne fertili, si nasce donne inutili». Una frase vergognosa. E ora la minoranza minaccia di rivolgersi al prefetto. La giunta sembra prendere le distanze, dato che nel pomeriggio il sindaco Volpi ha fatto sapere di non voler presenziare a un evento organizzato dallo stesso Paganella. Assenti anche gli altri assessori. Volpi per ora non commenta le parole di Paganella, ma nei prossimi giorni ci saranno sicuramente ulteriori sviluppi.
Il tutto nasce da un’interpellanza della maggioranza formulata dal consigliere Bignotti che chiede spiegazioni sui fatti del 26 gennaio quando l’assessore Paganella partecipò alla presentazione di un libro organizzata, in sala civica, da un gruppo di estrema destra. Le tre consigliere del Pd, e cioè Gennai, Carattoni e Cantoni, abbandonano l’aula prima ancora che Paganella inizi a rispondere.
La ricostruzione dettagliata dei fatti dello scorso 26 gennaio è preceduta però da un’introduzione nella quale Paganella afferma: «Del resto, come diceva il Manzoni, il coraggio se uno non ce l’ha non se lo può dare. Si nasce codardi, si nasce coraggiosi. Si nasce uomini, si nasce eunuchi. Si nasce donne fertili, si nasce donne inutili».
Le affermazioni di Paganella, sentite in streaming dalle persone a casa, vengono inviate alle consigliere.
Una volta rientrate, le tre consigliere fanno sapere che «voteremo contrario a tutti i punti, anche se avevamo intenzione di votare a favore di quasi tutti. Si sono create condizioni che non ci permettono di fare il nostro lavoro. Ci rivolgeremo al prefetto una volta visionato il filmato».
Da quel momento lo scontro si inasprisce e il clima continua a scaldarsi anche quando, presa la parola in un altro frangente, il consigliere Gnaccarini (Lega Nord) saluta il consiglio facendo gli auguri a tutte le donne. Le tre consigliere alzano la voce e ricordano le frasi di Paganella.
Una tensione che non accenna a diminuire anche quando arriva la voce che, in corridoio, il sindaco Volpi avrebbe chiesto scusa alle tre donne.
La seconda interpellanza è proposta da Ferrari (Agire) che chiede al sindaco se sia a conoscenza che Indecast ha in essere una polizza con una compagnia assicurativa riconducibile a un consigliere comunale.
Il sindaco ricorda che nessun consigliere è titolare di un’agenzia.
Sulla questione interviene, ricorrendo alla «motivazione personale», Stefano Finadri (presidente del consiglio), assicuratore, che ricorda come la polizza in questione sia stata sottoscritta per la prima volta nel 2005 e che si era proceduto, tramite broker, a rispondere alla richiesta di preventivo formulata all’epoca da Indecast.
Anche questa interpellanza, dunque, contribuisce a scaldare gli animi di un consiglio che termina a notte fonda con le minoranze che si astengono e votano contro tutti i punti dell’odg.
Luca Cremonesi
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