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Morì dopo la caduta, condannato a 15 mesi il titolare della ditta

Assolti i due datori di lavoro dell’uomo che stava caricando un’autocisterna di grano e volò da quattro metri di altezza. Il decesso dopo otto ore

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CURTATONE. Eros Pincella, 54 anni, di Buscoldo, con un collega del mangimificio Ongari di Motteggiana, doveva caricare un’autocisterna di grano. Per farlo aveva portato l’automezzo sotto la tramoggia di un silo e stava riempiendo i vari scompartimenti quando, all’improvviso, ha perso l’equilibrio ed è caduto. Un volo di circa quattro metri. Questo accadeva nel pomeriggio del 22 aprile del 2011. Otto ore dopo l’autotrasportatore moriva all’ospedale di Brescia. . Per la sua morte sono finiti a processo per omicidio colposo Angelo e Matteo Ongari, amministratori della Molino mangimificio di Motteggiana ed Ernesto Galesi, in qualità di amministratore della Agrigalesi srl di San Silvestro. Erano accusati, in concorso di aver acconsentito allo svolgimento delle operazioni da parte di Pincella senza l’assistenza di un altro operatore, incaricato di azionare l’apertura dello scarico del silos e del sua mancato adeguamento, quindi in aperta violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Gli Ongari sono stati assolti con formula piena, mentre il giudice Enzo Rosina ha condannato a un anno e tre mesi Galesi: per tutti e tre la Pm Mascia Baruffaldi aveva chiesto 6 mesi. È stata stabilita una provvisionale di 60mila euro per ciascuno dei familiari, che si sono costituiti parte civile con l’avvocato Gaetano Alaia e 150mila euro per l’Inail, che aveva anticipato il risarcimento.

L’autista era stato ricoverato con l’elicottero alla fondazione Poliambulanza di Brescia, trasferito dapprima in neurochirurgia, poi in terapia intensiva. Le sue condizioni erano apparse subito gravi ai soccorritori, ma nel corso della giornata sono andate via via peggiorando rendendo inutili i tentativi dei medici di salvarlo. —

R.C.


 

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