Ogni anno in media quasi 8mila furbetti, ecco il loro identikit
Nel triennio 2016-2018 sono stati controllati 582mila viaggiatori. Molti senza biglietto, ma c'è anche chi sale con il titolo scaduto
MANTOVA. L’evasione del prezzo del biglietto sui mezzi pubblici: un problema che molto sentito da chi viaggia con Apam. Innanzitutto i numeri generali: su un totale di 582mila utenti controllati nel triennio 2016-2018 è stato calcolato che più del 4% non era in regola. Una percentuale che va presa con le molle, considerando che a fine 2018, nel corso di un periodo campione in cui sono state aumentate le corse controllate, si è arrivati al 6,5%.
Fatto che fa pensare come le rilevazioni non rappresentino pienamente una situazione in cui i racconti di utenti ed autisti, suffragati dai frequenti episodi di cronaca degli ultimi mesi, sembrano rappresentare ben altre stime. Ma in che modo si prova a fare i ‘furbetti’?
Sempre secondo i dati forniti dall’azienda quasi la metà rispetto al totale dei viaggiatori non in regola (46,9%) sale sugli autobus pubblici della nostra provincia senza essere in possesso di alcun titolo di viaggio. I cosiddetti “portoghesi”, insomma, che provano a farla franca senza che nemmeno li sfiori l’idea di comprare il biglietto. Diverse le altre casistiche: quasi un utente su dieci (7,2%) sale a bordo con un titolo di viaggio scaduto.
Quando si parla di abbonamenti ci si riferisce ai maggiori utilizzatori delle linee Apam, ovvero gli studenti e i lavoratori pendolari. Chiaramente c’è da fare un distinguo tra chi non ha rinnovato nei tempi l’abbonamento per distrazione e chi invece ne è consapevole e prova a farla franca. Un confine spesso labile soprattutto in riferimento agli studenti che, con l’arrivo della bella stagione, tendono a usare in modo discontinuo l’autobus alternandolo con lo scooter e, quindi, rinnovano saltuariamente il loro abbonamento.
La divisione tra furbetti e distratti può essere riportata anche a chi viene sorpreso in possesso di un biglietto o di un abbonamento che non è valido per coprire l’intera tratta che sta percorrendo: si parla di quasi due viaggiatori su dieci non in regola (17,6%). Il totale, oltre ad una percentuale minore che comprende casi più specifici, viene completato da chi ha un abbonamento in regola ma non ce l’ha con sé al momento del controllo (24,3%).
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